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SUPERBONUS: BONIFICO PARLANTE E ORDINARIO. COME CORREGGERE L'ERRORE

2 maggio 2023

Associazione Consumatori

Il Superbonus 110% è uno sconto fiscale introdotto dal Decreto Rilancio, che prevede una detrazione fiscale del 110% per interventi di ristrutturazione edilizia e di efficienza energetica. Per usufruire di questo sconto, è necessario effettuare il pagamento degli interventi attraverso un bonifico parlante.

Tuttavia, è importante tenere presente che esistono alcune differenze tra il bonifico parlante ordinario e il bonifico parlante per il Superbonus. Inoltre, la compilazione errata del bonifico parlante potrebbe comportare la perdita del diritto alla detrazione fiscale.

In particolare, il bonifico parlante ordinario richiede l'indicazione del nome del beneficiario, dell'importo, della causale e del codice IBAN del conto destinatario. Nel caso del bonifico parlante per il Superbonus, invece, è necessario indicare una serie di informazioni supplementari, tra cui il codice fiscale del beneficiario, il codice fiscale del cedente e il numero di partita IVA del fornitore dell'intervento.

È importante compilare correttamente il bonifico parlante per il Superbonus, evitando errori e omissioni, al fine di garantire la detrazione fiscale del 110%. In caso contrario, il contribuente potrebbe essere tenuto a correggere il bonifico parlante e ad effettuare un nuovo pagamento, perdendo così il beneficio del Superbonus.

COME CORREGGERE L'ERRORE

Se un intervento Super Bonus o Bill Bonus viene effettuato tramite bonifico ordinario, la detrazione non può essere effettuata. Tuttavia, anche errori nella compilazione di bonifici insoliti possono impedire di ricevere la detrazione del Super Bonus.

La prima opzione è quella di ripetere il pagamento stando attenti a non commettere errori. Ciò significa che dovete chiedere alla società di chiudere il vostro conto di risparmio e richiedere anche la restituzione dell'importo già versato. Una volta fatto questo, si dovrebbe effettuare un nuovo pagamento tramite un "bonifico parlante" con i dati corretti.

Tuttavia, questo metodo non è sempre praticabile. In questo caso, è possibile richiedere all'azienda una dichiarazione alternativa all'affidavit. In questa dichiarazione, l'azienda deve dimostrare il corretto trattamento contabile del bonifico.

In conclusione, il bonifico parlante è un aspetto cruciale per usufruire del Superbonus 110%. È quindi importante prestare attenzione alle differenze tra il bonifico parlante ordinario e quello per il Superbonus, evitando errori e omissioni nella compilazione e garantendo così il diritto alla detrazione fiscale del 110%.

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