IN ITALIA TROPPA ACQUA IN BOTTIGLIE DI PLASTICA.
22 marzo 2023
Il Governo italiano ha approvato un nuovo decreto per ridurre l'uso delle bottiglie di plastica nel paese, promuovendo l'acqua del rubinetto come alternativa sostenibile.
Il decreto prevede una serie di misure, tra cui l'obbligo per i ristoranti, le mense scolastiche e le aziende di fornire l'acqua del rubinetto come prima opzione per la distribuzione di acqua potabile. Inoltre, il decreto incoraggia la distribuzione di bottiglie riutilizzabili, al fine di ridurre la quantità di rifiuti di plastica generati.
Secondo i dati, in Italia ogni anno vengono utilizzate circa 14 miliardi di bottiglie di plastica per l'acqua, con un impatto ambientale significativo. La maggior parte di queste bottiglie finisce in discarica o viene abbandonata nell'ambiente, causando inquinamento e danni alla fauna selvatica.
L'introduzione del decreto rappresenta un passo importante per la promozione dell'acqua del rubinetto, che rappresenta un'alternativa sostenibile e conveniente per i consumatori. Inoltre, l'uso dell'acqua del rubinetto può ridurre l'impatto ambientale della produzione e del trasporto delle bottiglie di plastica.
L'approvazione del decreto ha ricevuto sostegno da parte di organizzazioni ambientaliste e associazioni di consumatori, che hanno sottolineato l'importanza di promuovere l'acqua del rubinetto come alternativa alle bottiglie di plastica.
Il Governo italiano ha dichiarato che il decreto fa parte di una strategia più ampia per ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti di plastica e promuovere uno stile di vita più sostenibile. Il decreto sarà in vigore a partire dal prossimo anno e le sanzioni per le violazioni saranno significative, come ad esempio multe per chi non mette a disposizione l'acqua del rubinetto come prima opzione.
AECI DA SEMPRE A FAVORE DELL'ACQUA DI RUBINETTO
A cosa serve il depuratore? Partiamo subito dalla domanda principale e la risposta, nel caso di acqua che proviene dall'acquodotto (pubblico o privato che sia) in assenza di comunicazioni ufficiali di non potabilità è: a niente.
Nel caso, invece, di acqua che proviene da fonti non controllate (per esempio pozzo) il depuratore può diventare indispensabile.
Quindi, depuratori acqua domestici in comodato d'uso, macchine depurazione acqua casa potrebbero essere del tutto inutili. Per poter rispondere partiamo dall'analisi dell'acqua che riceviamo, in quanto italiani, dal rubinetto. Per poter analizzare l'acqua è sufficiente riferirsi alla normativa attuale.
LA NORMATIVA, I VALORI
La normativa prevede il rispetto di requisiti minimi di salubrità e qualità fisica, chimica, microbiologica e radiologica delle acque nel punto in cui le acque sono disponibili per il consumo. La rispondenza delle acque ai requisiti di legge è regolamentata dalla sorveglianza operata dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie.
I CONTROLLI QUOTIDIANI
Ogni Arpa (Agenzie Regionali per i controlli dell'Ambiente) si occupa della sicurezza dell’acqua della propria regione. I controlli nelle zone più popolose sono addirittura quotidiani.
Conoscere le caratteristiche e la qualità dell’acqua che ogni giorno consumiamo è fondamentale dal punto di vista della protezione della salute anche per definire, dal punto di vista nutrizionale, quali elementi quotidianamente assumiamo tramite l’acqua e nel complesso della dieta, e, ove necessario ? ad esempio per particolari attività fisiche, regimi dietetici deficitari in particolari alimenti (come nel caso di scelte etiche o fenomeni allergici), stati fisiologici o patologici specifici ? adottare adeguati bilanciamenti nella dieta, sotto controllo medico.
DEPURATORE ACQUA POTABILE, DEPURATORE A OSMOSI INVERSA
Lo stesso Ministero della Salute (riferendosi al D.M. 7 febbraio 2012, n. 25 - vedi allegato) ha prodotto delle linee guida in cui ha che la microfiltrazione, ultrafiltrazione,nanofiltrazione, osmosi inversa ha indicato eventuali rischi di eccessiva demineralizzazione delle acque e conseguente minore apporto di micronutrienti e sali minerali.
Il Ministero della Salute, dunque, proprio in riferimento alla depurazione delle acque in contesti urbani e attraverso l'utilizzo degli acquedotti (se non in condizioni particolare) stabilisce che il "depuratore non solo è inutile ma può addirittura comportare un rischio."
Installare un depuratore d'acqua, dunque non solo può essere dannoso ma può addirittura essere dannoso.
Il Ministero della Salute pubblica i valori medi registrati nelle zone centreli delle più grandi città italiane. Più in particolare, sul web è possibile rintracciare i valori di ogni acquedotto. In ogni caso Il cittadino può trovare informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque distribuite nelle aree di suo interesse nelle pubblicazione a cura delle autorità sanitarie locali, dei comuni o nei siti regionali, nelle comunicazioni periodiche e/o nei siti web del gestore idrico.
Per esempio, è possibile conoscere i valori dell'Acqua pugliese da questo link http://www.aqp.it/portal/page/portal/MYAQP/SERVIZI/Qualita_Acqua
E' possibile, per esempio conoscere la qualità dell'acqua di Roma da questo sito
https://www.gruppo.acea.it/al-servizio-delle-persone/acqua/acea-ato-2/la-qualita-della-tua-acqua
Per firenze da questo sito
https://www.publiacqua.it/acqua-territorio/intorno-a-te/qualita