CANCELLAZIONE CARTELLE ESATTORIALI SOTTO I 1000 EURO. ECCO COME FUNZIONA
7 marzo 2023

Molti contribuenti italiani hanno problemi con le cartelle esattoriali, che rappresentano un onere economico significativo per molte famiglie. Fortunatamente, esiste una possibilità per chi ha debiti con l'Agenzia delle Entrate di risolvere la situazione in modo agevole e vantaggioso: il condono delle cartelle.
La nuova legge di Bilancio ha previsto la cancellazione di tutte le cartelle esattoriali fino a 1.000 euro emesse tra il 2020 e il 2015. La cancellazione totale del debito avverrà il 30 aprile 2023. Di seguito sono indicati i soggetti che ne hanno diritto e come verificare la propria posizione.
La nuova rottamazione, introdotta dal governo prevede diverse misure che consente ai cittadini di regolarizzare la propria posizione con il fisco e pagare meno di quanto dovuto, e altre agevolazioni che permettono di risolvere le cause pendenti anche prima dei tribunali. In particolare, è stato reintrodotto il cosiddetto "saldo e stralcio". In parole povere, si tratta di condoni per crediti fiscali fino a 1.000 euro. Vediamo insieme chi ne ha diritto e come.
Le misure previste da questa operazione sono lo stralcio totale delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro.
L'importo massimo di 1.000 euro si calcola sommando il capitale da pagare, le sanzioni e gli interessi dovuti alla registrazione tardiva dei singoli debiti fiscali. Anche i saldi residui di precedenti dilazioni fiscali che soddisfano le condizioni di cui sopra sono inclusi nella cancellazione e hanno diritto a un'esenzione trimestrale se superano i 1.000 euro.
Le cartelle ammesse alla cancellazione devono essere state presentate all'Agenzia delle Entrate Riscossione (o ad altro ente di riscossione) tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
COME VERRANNO ANNULLATE E COSA BISOGNA FARE
Il 30 aprile 2023 verranno annullate tutte le cartelle che rientrano nella caratteristiche del provvedimento. Dopo questa data sarà possibile accedere all'area di prenotazione utilizzando SPID, CIE o CNS e trovarsi sul portale di Agenzia delle Entrate Riscossione.
Registri delle amministrazioni locali
Le imprese, oltre alle amministrazioni statali, alle autorità fiscali e agli enti pubblici di previdenza sociale, hanno tempo fino al 31 marzo 2023 per decidere autonomamente se partecipare o meno al condono fiscale. In particolare, si tratta di enti locali e organizzazioni previdenziali private, come i fondi pensione aziendali, che hanno tempo fino al 31 maggio.
