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CAMBIO POLITICA COMMERCIALE DI ARVAL. OBIETTIVO RAGGIUNTO. AECI PRONTA AI RISARCIMENTI

6 febbraio 2023

Associazione Consumatori

 Non è stato un percorso facile ma, alla fine, l'obiettivo è stato raggiunto. In questi mesi, anzi, in questi anni ARVAL (almeno sino a settembre) aveva sempre risposto negativamente alle nostre istanze. L'esposto all'Antitrust, con l'apertura del procedimento per pratiche commerciali scorrette, ha costretto l'azienda a un cambio totale di politica commerciale.

Possiamo dire: un grande risultato delle nostra Associazione di Consumatori che ha ottenuto, il 13 settembre 2022, l'apertura del procedimento Antitrust per pratiche commerciali scorrette. A questo punto il cambio di politica commerciale è stata la via più intelligente da percorrere per l'operatore. Non è stata però una redenzione volontaria dell'azionda ma solo la conseguenza minore (per Arval) e per evitare conseguenze ben più nefaste.

Oltre, infatti, alle imposizioni che avrebbe comportato un'azione più significativa dell'Antitrust, ci sarebbe stata sicuramente anche una sanzione molto onerosa.

La nostra Associazione ha raccolto pratiche, contro la società di noleggio auto, sin dal 2020. Il comportamento era identico per tutti: ritardi spaventosi di consegne auto (anche oltre l'anno) e l'applicazione di penali pesanti per i consumatori che chiedevano, a ragione e a fronte dei ritardi spaventosi, recesso di contratto. Oltre il danno la beffa.

Questo ci ha indotto a rivolgerci all'Antitrust che il 13 settembre 2022 ha aperto un procedimento di verifica per pratiche commerciali scorrette proprio contro Arval. Da questo momento il cambio repentino di Arval. Ha incredibilmente accettatto tutte le richieste inviate dall'Associazione e non ha più applicato penali di recesso.

A questo punto però per l'Antitrust non sarebbe stato sufficiente. L'unica possibilità, per evitare la sanzione pecuniaria, la proposta di una serie di impegni ideati per sanare le tante politiche commerciali scorrette applicate in questi anni dalla società.

Vediamo gli impegni più importanti che hanno indotto l'Antitrust a vagliare come sufficienti per chiudere il procedimento sanzionatorio.

1) Arval si impegna a inserire nel proprio sito internet una pagina volta a illustrare agli utenti le modalità di funzionamento del processo di vendita dei propri servizi di noleggio a lungo termine.

2) Arval si impegna a pubblicizzare come in “pronta consegna” soltanto i veicoli già immatricolati e presenti nei piazzali dei vettori logistici incaricati dalla società o dei dealer convenzionati

3 e 4) Modifiche alle condizioni generali di contratto:

  - il versamento di eventuali somme a titolo di anticipo e deposito avvenga solo dopo l’accettazione dell’ordine

  - nel caso in cui il cliente decida di risolvere anticipatamente il contratto, tali somme gli siano restituite entro un termine massimo di 30 giorni

  - Arval si impegna a prevedere il diritto del cliente a risolvere/recedere gratuitamente, nel caso in cui:

     i) la data di consegna del veicolo pubblicizzato come in “pronta consegna” sia posticipata

     ii) la consegna del veicolo, al di fuori dei casi di “pronta consegna”, sia posticipata di oltre 60 giorni

     iii) la data di consegna del veicolo sia stata posticipata più di una volta

 

- il diritto di recedere dal contratto potrà essere esercitato

– attraverso l’invio del modulo di recesso

– entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione di aggiornamento della data di consegna

5) Arval si impegna a prevedere nelle Condizioni Generali di Contratto il diritto di recesso anche per il cliente micro-impresa entro i 14 giorni successivi all’accettazione del contratto da parte di Arval

6) Con riferimento agli ordini di noleggio ricevuti tra il 1° gennaio 2021 e il 15 settembre 2022, Arval si impegna a restituire tutti gli importi addebitati a titolo di prezzo di recesso a consumatori/micro-imprese che hanno risolto anticipatamente il contratto di noleggio

Previsti indennizzi oltre la restituzione delle penali trattenute illecitamente. Arval infatti si impegna a:

 - corrispondere una somma pari a euro 200 per mancata consegna del veicolo;

- corrispondere una somma pari a euro 250 a tutti i consumatori/micro imprese che hanno subito un ritardo nella consegna del veicolo compreso tra 61 e 100

- corrispondere una somma pari ad un canone di noleggio a tutti i consumatori/micro imprese che hanno subito un ritardo nella consegna del veicolo superiore a 100 giorni

- corrispondere una somma pari ad euro 200 anche ai consumatori/micro imprese che hanno ricevuto il rimborso di anticipi e depositi in un tempo superiore (i) a 30 giorni

VITTIMA DI ARVAL? CHIEDI IL RECESSO E GLI INDENNIZZI

A.E.C.I. sta assistendo consumatori che hanno subito disagi per il mancato rispetto delle consegne da parte di ARVAL. Se, da una parte, è stato depositato un Esposto Antitrust (per la verifica di pratiche commerciali scorrette) dall'altra l'Associazione sta agendo per chiedere ed ottenere l'annullamento delle penali per i nostri soci.

Puoi richiedere il nostro supporto per l’assistenza. AECI è un’Associazione di Consumatori, altamente specializzata nella risoluzione delle problematiche. Trattiamo, proprio su questa tema, migliaia di pratiche annuali. Potrai affidare dunque la tua pratica ai nostri esperti che sono altamente specializzati.

Puoi contattarci riempendo il form che segue questo articolo oppure aprendo un TICKET nel nostro sistema di assistenza (scelta consigliata).

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