ROTTAMAZIONE 2023: SCADENZA APRILE 2023. ECCO COME FARE
26 gennaio 2023

L'Agenzia delle Entrate Riscossione ha pubblicato le
istruzioni per la presentazione delle domande entro il 30 aprile del prossimo
anno. Il condono fiscale promesso dal governo come elemento chiave della legge
di bilancio 2023 si sta concretizzando. A tal fine, l'Agenzia delle
Entrate-Riscossione ha pubblicato la procedura e le istruzioni per la
presentazione della domanda.
Come previsto, i debiti affidati alle agenzie di recupero
crediti tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 rientrano ora nella definizione
di agevolazione e possono essere pagati senza sanzioni od interessi. A tal fine
l'ente di Riscossione ha pubblicato le istruzioni e le procedure per il
deposito.
Dunque i debiti trasferiti alle società di recupero crediti
tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 rientrano ora nella definizione di
condono e possono essere pagati senza penalità, interessi o commissioni. Un
notevole risparmio per i consumatori.
L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 20
gennaio 2023, ha comunicato che è ora possibile fare domanda per avviare
la nuova definizione agevolata con
scadenza 30 aprile 2023.
ROTTAMAZIONE CARTELLE
Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 è la
stessa rottamazione delle cartelle. La legge (commi 231-252 dell’articolo 1)
stabilisce che sono compresi nella definizione agevolata tutti i debiti
contenuti nei carichi affidati all'Ente di Riscossione dal 1° gennaio 2000 al
30 giugno 2022,. Altra novità interessante che la legge si applica anche in
caso di rottamazioni precedenti.
I contribuenti possono pagare solo l'importo del debito
residuo, senza sanzioni, interessi di
mora o iscrizioni a ruolo. Deve però esser pagato il capitale dovuto ma anche i
costi del procedimento esecutivo e le spese di notifica. Il debito finale può
essere pagato in un massimo di 18 rate in 5 anni. In caso di rateizzazione le
prime due rate dovranno rappresentare il 10 per cento delle somme dovute in
totale, e avranno scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Il resto, ovviamente,
sarà diviso nelle restanti 16 rate.
Lei informazioni sulle modalità di richiesta sono presenti
nello stesso comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate. E' stata comunque
predisposta una pagina di Risposte alle domande Frequenti. Sul sito istituzionale
è disponibile infatti una sezione con tutte le risposte alle domande più
frequenti (FAQ) in materia.
COME FARE DOMANDA
L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione due modalità
alternative per presentare la richiesta:
·
dalla propria area riservata;
·
dall’area pubblica del sito.
DALLA PROPRIA AREA RISERVATA
E’ innanzitutto necessario accedere con SPID, CIE o CNS. A
questo punto sarà necessario compilare un modulo e specificare le cartelle e/o
le notifiche che si intende inserire nella domanda di definizione promossa. Il
modulo di domanda viene recuperato direttamente e al richiedente viene inviata
una "e-mail di ricezione della domanda".
DALL’AREA PUBBLICA
In questo caso non è necessario utilizzare alcun tipo di credenziali. La domanda si invia dall’area pubblica del sito compilando l’apposito FORM con i dati richiesti e allegando la documentazione di riconoscimento. Coloro che scelgono la seconda modalità di trasmissione riceveranno una prima e-mail all'indirizzo indicato con un link per la convalida entro 72 ore (dopo di che la richiesta verrà annullata).
Dopo la convalida, riceverete una seconda e-mail con un
numero di identificazione e un riepilogo dei dati che indica che la vostra
richiesta è stata accettata. Infine, se i documenti allegati sono corretti,
riceverete una terza e-mail con allegata la ricevuta della domanda.
Per i carichi soggetti a procedure concorsuali, le domande
possono essere presentate solo tramite posta elettronica certificata (PEC) a un
indirizzo specifico modello “DA-LS-2023
