ACQUA PUBBLICA SABINA RIFIUTA IL RECESSO AD UN UTENTE. INVIATO ESPOSTO ALLE AUTORITA'
12 ottobre 2021
A fronte di un contenzioso tra le parti si è accumulata una morosità contestata dall'utente stesso. L'operatore ha dunque rifiutato il recesso all'utente cosa che ha indotto la nostra Associazione di Consumatori ad inviare esposto alle Autorità di controllo.
Il contenzioso tra l'utente e l'operatore idrico è iniziato da diverso tempo. Le contestazioni inviate, più volte, all'operatore idrico sono di diversa natura. Applicazione dell'imponibile IVA errato (per esempio) e fatturazioni non rispondenti al consumo reale. L'utente ha dunque regolarmente contestato le fatture sino ad oggi emesse e, infine, richiesto giustamente il recesso contrattuale con la chiusura definitiva dell'utenza.
A questa richiesta ACQUA PUBBLICA SABINA S.p.A. ha candidamente risposto "Gentile utente in riferimento alla sua richiesta di disdetta siamo a comunicarle che per essere evasa devono essere prima saldate tutte le fatture che risultano insolute". Ovviamente questo non risponde al vero.
In particolare, ai sensi dell’Articolo 14 del RQSII, prevede che, il tempo massimo di disattivazione della fornitura su richiesta dell’utente finale sia eseguito in un massimo di sette giorni lavorativi.
Ovviamente la nostra Associazione di Consumatori prosegue la propria battaglia di legalità e prosegue con le iniziative di tutela collettiva ed individuale.
ASSISTENZA SPECIALIZZATA
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