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BOLLO, TUTTE LE NOVITÀ SU SOSPENSIONI, ESENZIONI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

4 novembre 2020

Associazione Consumatori

Il 2020 è stato un anno di cambiamenti per il settore automobilistico, sotto vari punti di vista. Già i numerosi correttivi al decreto fiscale collegato alla manovra di fine anno del 2019, approvati dalla Commissione Finanze della Camera, avevano apportato sostanziali modifiche di disciplina, in vigore dal 1° gennaio 2020, modifiche che, da qualche mese, sono divenute di più ampio spettro, complice la sopravvenuta emergenza sanitaria, attualmente in corso. Gli aspetti principalmente interessati riguardano sospensioni, esenzioni e modalità di pagamento del bollo. Vediamoli in dettaglio.

Sospensioni:

Importanti novità si registrano in particolare sul fronte “scadenze”. A causa dell’emergenza Coronavirus, molte Regioni hanno, infatti, previsto il rinvio del pagamento del bollo su auto e motoveicoli. Ogni Regione ha, però, predisposto una propria disciplina a riguardo, stabilendo autonomamente il termine ultimo per il versamento della tassa automobilistica, termine che è stato, poi, pubblicato sui portali ufficiali delle singole amministrazioni ed è facilmente verificabile sul sito web della propria regione di residenza.

Sono 10 le Regioni che hanno optato per la sospensione del pagamento: Campania e Calabria, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Esenzioni:

Per ciò che concerne le esenzioni sul pagamento del bollo auto, queste si applicano principalmente a due categorie: 1) soggetti disabili; 2) auto con determinate tipologie di motorizzazioni.

Possono, pertanto, usufruire delle agevolazioni quei soggetti che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104 (non vedenti, sordi, disabili con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, soggetti disabili con ridotte o impedite capacità motorie).

Anche il bollo delle auto elettriche è soggetto ad esenzione fino al quinto anno di vita, così come il bollo delle auto storiche con almeno 30 anni di vita e quello delle auto ibride acquistate nel 2019, le quali avranno 3 o 5 anni di tassa automobilistica gratuita, in quanto appartenenti alla seconda categoria avente diritto.

Relativamente ai veicoli a Gpl, occorre invece precisare che la regolamentazione varia da Regione a Regione. A tal proposito, la Corte Costituzionale, con sentenza del 20 maggio 2019, ha dato alle Regioni totale discrezionalità in materia, purché rispettino il massimale imposto dalle norme statali. Le Regioni possono, pertanto, introdurre esenzioni non previste dal legislatore statale sulla tassa automobilistica, ma non possono aumentare la pressione fiscale oltre i limiti fissati dalla legge.

Tutti coloro che siano in possesso dei requisiti per l’esenzione hanno 90 giorni di tempo dalla scadenza del bollo per presentare richiesta. Per richiedere l'esenzione dal pagamento del bollo, è necessario compilare e inviare un modulo di esenzione presso l'ufficio di competenza preposto della propria Regione di residenza. Per i cittadini con disabilità, il modulo potrà essere compilato anche da un familiare. All’apposito modello per la richiesta dell’esenzione, va allegata copia del libretto o della carta di circolazione, copia del documento di riconoscimento dei trasportati, ed eventuale copia della patente speciale.

Modalità di pagamento:

Un’altra importante novità riguarda il metodo di pagamento. Dal 1° gennaio 2020 è, infatti, disponibile anche una nuova modalità per pagare il bollo auto: si tratta di PagoPa, il sistema per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione. In sintesi, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione si possono, dunque, effettuare direttamente sul sito o sulla App dell’Ente, o, in alternativa, presso la propria banca, agli sportelli ATM abilitati, presso uffici postali e punti vendita di SISAL e Lottomatica. L'obiettivo è quello di snellire le operazioni, semplificando i pagamenti alle pubbliche amministrazioni attraverso un unico sistema telematico.

L’emendamento prevede, inoltre, l’acquisizione e la gestione da parte del Pubblico Registro Aci (PRA), dei dati relativi al pagamento della tassa automobilistica, per un maggiore controllo e soprattutto per scoraggiare potenziali evasori. 

Foto di Bruno /Germany da Pixabay 


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