PASSAGGIO AL DIGITALE. LA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI EVIDENZIA L'AGGRAVIO DI SPESE PER I CONSUMATORI.
4 dicembre 2010
Gli unici ad essere contenti sono i centri commerciali, i rivenditori di decoder e televisori e gli antennisti. Fa sorridere lo spot pubblicitario che consiglia di "procurarsi" un decoder digitale terrestre e/o un televisore di ultima generazione.
A.E.C.I. non ha ben compreso come ci si procurano questi mezzi tecnologici che normalmente invece devono essere acquistati. Nuove spese per i consumatori che in cambio si ritrovano con l'impossibilità di fruire del servizio televisivo ed entrano in un vero e proprio tunnel della sintonia.
Purtroppo le persone che si trovano a subire questi problemi sono i più anziani che fanno della televisione un utilizzo quotidiano ma che hanno poca dimistichezza con tecnologie simili.
Ad A.E.C.I sono pervenute segnalazioni di zone completamente "isolate" (il salernitano per esempio) o di zone dove i tg regionali (rai 3) nulla hanno a che vedere con la regione di residenza (a bologna viene visto il tg regione veneto).
La cosa ridicola è che nulla si è imparato dalle esperienze già vissute (sardegna e lazio) e che i cittadini sono letteralmente lasciati a se stessi. Nessuna assistenza se non quella di un antennista che a pagamento risolve i problemi ma non tutti. Spesso infatti si rende necessaria la risintonizzazione dei canali televisivi e questo comporta, per chi non è avvezzo ai mezzi tecnologici, un' ulteriore spesa.
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