CENONE DI NATALE TEMPO DI PESCE. COME SI RICONOSCE IL PESCE FRESCO ? ECCO I CONSIGLI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI
19 dicembre 2012
Secondo le statistiche, gran parte degli italiani mangia pesce solo una volta alla settimana.
Il Natale però è certamente un evento in cui il pesce sulla tavola non manca e talvolta si rischia di comprare un prodotto non propriamente fresco. Il pesce poi fa bene.
I nutrizionisti suggeriscono di consumarlo almeno due volte la settimana visti gli enormi vantaggi di questo alimento. Nutriente come la carne bovina, di pollo o di altri animali, il pesce è più digeribile grazie alla scarsa presenza di tessuto connettivo.
I suoi grassi, simili a quelli vegetali, sono ricchi di composti polinsaturi, tra cui gli Omega 3, utili per il buon funzionamento del sistema cardio circolatorio.
Il pesce è ricco di minerali come il selenio, il fosforo, il fluoro e lo iodio (quest’ultimo in particolare è scarsamente presente in altri alimenti), che fanno parte della costituzione dei vari tessuti dell’organismo e regolano le funzioni circolatorie, nervose e muscolari.
Infine il pesce apporta una discreta quantità di vitamine: le vitamine A ed E presenti nei pesci grassi (tonno, anguilla e sgombro) e alcune del complesso B.
I molluschi (cozze, vongole e polpi) e i crostacei (gamberi, scampi) hanno una composizione simile a quella del pesce, con un po’ meno proteine,
ma con un buon contenuto di zinco, magnesio e iodio; nel caso di cozze, vongole e ostriche, anche di ferro.
COME SI CONSERVA
Il pesce è un alimento deteriorabile, per questo deve essere consumato o congelato nel più breve tempo possibile.
Una volta acquistato deve essere eviscerato, ben lavato in acqua potabile fredda e corrente.
Poi lo si deve conservare subito in frigorifero ponendolo in un piatto e coprendolo con una pellicola
per uso alimentare o un foglio di alluminio.
La protezione serve per evitare di trasmettere l’odore di pesce ad altri alimenti.
Se si vuole conservare il pesce più a lungo, solo se freschissimo, lo si può congelare. In tale caso, una volta eviscerato e lavato, tolte le pinne e altre parti sporgenti, il pesce è pronto per essere confezionato e conservato in congelatore a -18°C.
L’accuratezza della confezione è importante, si deve scegliere un involucro impermeabile all’aria,
all’umidità e all’odore, come ad esempio i sacchetti di polietilene, adatti per congelare e conservare, facilmente reperibili.
È importante che il sacchetto venga ben chiuso cercando di eliminare il più possibile l’aria dalla confezione.
Il tempo di conservazione varia a seconda del contenuto in grassi delle diverse specie di pesce.
Ad esempio, un pesce grasso come sgombro, tonno o salmone è consigliabile non tenerlo in congelatore più di tre mesi; un pesce magro, invece, come merluzzo o sogliola, si conserva bene per oltre sei mesi.
Pertanto è importante porre un’etichetta sulla confezione indicando la data di congelamento.
COME SI RICONOSCE IL PESCE FRESCO ODORE tenue, marino, gradevole ASPETTO GENERALE brillante, metallico, iridescente CORPO rigido, arcuato SQUAME Aderenti PELLE colori vivi, cangianti OCCHIO in fuori, cornea trasparente, pupilla nera BRANCHIE rosee o rosso sangue, prive di muco CARNI compatte, elastiche, bianche o rosee COSTOLE E COLONNA aderenti alla parete addominale