ESPOSTO CONTRO WIZZ AIR: MODALITA' DI RIMBORSO COME POSSIBILI PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
25 marzo 2020
La nostra Associazione di Consumatori ha ricevuto segnalazioni da clienti della Wizz Air. I viaggiatori ci hanno infatti segnalato alcuni comportamenti della compagnia area non del tutto rispettosi dei consumatori e dei propri clienti.
Come sappiamo tutte le compagnie aeree si trovano, in questo momento e a fronte della Pademia del COVID-19, ad annullare i viaggi già venuduti ai viaggiatori.
Il problema nasce dalla modalità di rimborso attivata dalla compagnia aerea ungherese. Se in un primo momento era possibile effettuarla compilando un modulo on line da pochi giorni la stessa modalità è stata eliminata.
La Wizz Air ha di fatto automatizzato le modalità di rimborso. Per i consumatori che hanno acquistato il biglietto on line la compagnia aerea ha predisposto, in automatico, il rimborso in crediti pari al 120% del prezzo di acquisto. Per i consumatori passati tramite agenzie, invece, il rimborso in denaro.
La nostra Associazione ritiene, questa modalità, una possibile pratica commerciale scorretta. Inoltre tutte le comunicazioni del sito sono scritte in lingua inglese e non ci risultano, invece, link diretti per chiedere assistenza.
Sarà, a questo punto, l'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato a stabilire l'eventuale presenza di pratiche commerciali scorrette. Noi, come Associazione di Consumatori pretendiamo il rimborso totale in denaro.
PER CHIEDERE IL RIMBORSO DEL BIGLIETTO
La nostra Associazione di Consumatori ha creato un modulo (compreso di istruzioni) da compilare e inviare alla compagnia aerea per richiedere il rimborso del biglietto.
Per scaricare il modulo è necessario riempire il form e versare 2.00 euro per aderire ad A.E.C.I. e supportarci nelle tante battaglie che facciamo per la tutela dei diritti dei consumatori e potrà essere utilizzato senza limiti di tempo e numero.
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Gli articoli pubblicati dalla nostra Associazione di Consumatori sono dunque dedicati alla soluzione delle problematiche che i consumatori subiscono a causa degli effetti che il CORONAVIRUS sta creando nella vita comune dei consumatori. Viaggi, vacanze, spostamenti, eventi ludici annullati e rimborsi.