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GOLDEN CAR: Antitrust commina 100.000 euro di sanzione per pratiche commerciali scorrette

28 novembre 2019

Associazione Consumatori

Le segnalazioni di AECI hanno colto nel segno: la società non vende pubblicità e il sistema Golden Car non è sostenibile

Lo sosteniamo da anni, ora è nero su bianco nel provvedimento Antitrust del 29 ottobre 2019: regalare auto senza vendere pubblicità non può essere considerato un business.

Lapidariamente infatti l’Authority ha commentato che “Le risultanze ispettive non hanno consentito di reperire evidenze oggettive e convincenti in merito alla concreta prestazione dei servizi pubblicitari”.

Incontrovertibilmente gli ultimi paragrafi del provvedimento sottolineano che “contrariamente alla promessa contenuta nel messaggio pubblicitario, il rimborso mensile corrisposto ai driver non deriva dai proventi relativi a un’attività economica reale – quale l’attività pubblicitaria svolta attraverso l’automobile – ma dalla disponibilità in capo al Professionista dei versamenti effettuati dai consumatori (ossia le elevate fee d’ingresso corrisposte al momento dell’adesione al sistema)”.

Di qui la conclusione per cui l’offerta commerciale risulterebbe “non veritiera e ingannevole, poiché il sistema, prescindendo da un’effettiva redditività dell’attività pubblicitaria sottostante, non è in grado di supportare la corresponsione dei prospettati rimborsi rateali, lasciando intendere ai consumatori, contrariamento al vero, che potranno acquistare il veicolo a “costo zero”.

Anche l’Autorità Garante delle Telecomunicazioni (AGCOM) per parte sua ha supportato il convincimento dell’AGCM. Commentando la reclamizzazione online dell’offerta ha infatti concluso: “il consumatore… attirato dalla promessa di acquistare una vettura a costo zero… potrebbe essere stato indotto a decisioni commerciali che altrimenti non avrebbe preso”.

Questo in sintesi il percorso logico all’esito del quale sono state comminate sanzioni per un totale di €100.000,00. La condotta di Golden Car è stata infatti ritenuta idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione al servizio offerto.

Grande soddisfazione per la nostra associazione, da anni in prima linea contro il business delle “auto a costo zero”. Tutti i provvedimenti emessi in questi giorni dall’Authority, ci vedono infatti quale prima associazione segnalante (quando non l’unica).

Forti della sana ostinazione che ci contraddistingue, continueremo a dare battaglia finché questi sistemi non saranno definitivamente messi in condizioni di non nuocere più ad alcuno.

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

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