AUMENTO DELL'IVA: UN ATTO CONTRO I CONSUMATORI
30 settembre 2019

L'aumento dell'IVA sarebbe, di fatto, un atto vile nei confronti dei consumatori. Un atto contro, soprattutto, i consumatori meno fortunati. Un atto di una politica incapace. Il risultato di visioni lontane ma, soprattutto, il risultato di una politica di annunci e non di programmazione.
La politica non solo, oggi, ha il dovero di bloccare l'aumento dell'IVA ma deve avere il coraggio di rivoluzionare la macchina pubblica che porti, per la prima volta, il consumatore cittadino, al centro della politica.
Non più multinazionali energetiche. Non più multinazionali finanziarie. Non più l'interesse di pochi contro l'interesse di molti. La politica e la partitocrazia dovranno avere il coraggio di mettere al centro gli interessi dei consumatori per rivoluzionare il sistema economico italiano.
Nuovi diritti dei consumatori porterebbero nuove modalità di crescita e sviluppo economico. Le aziende, costrette a tutelare gli interessi dei consumatori, sarebbero comunque costrette a produrre prodotti e servizi di qualità. Questo comporterebbe, come in alcuni casi già accade per volere delle aziende, il ritorno a call center radicati in Italia (per esempio).
Un circolo virtuoso che ricadrebbe direttamente nel sistema economico. Quello che vogliamo, come Associazione di Consumatori, è semplicemente il riconoscimento del consumatore come parte debole del sistema. E' giunto il momento che a pagare siano quelli che sbagliano. Le risorse si trovino altrove. Si tassino i grandi evasori. Si scovino i grandi evasori. Basta alle scelte economiche per i pochi a danno dei molti.
