DIETA: PRANZARE CON IL GELATO FA DIMAGRIRE ?
30 luglio 2019
Pranzare con il gelato: scelta corretta o errore nutrizionale?
Re indiscusso del periodo estivo è senza dubbio il gelato, apprezzato da grandi e piccoli come sollievo dalla calura di questa stagione e gratificazione del palato. In estate, soprattutto al mare o in pausa al lavoro, c’è la tendenza a sostituire il pranzo unicamente con questo alimento, piuttosto che consumarlo come spuntino.
Sbrigativo, fresco e goloso… ma è nutrizionalmente corretto? Il gelato possiede un alto indice glicemico e un basso indice di sazietà, per cui una volta mangiato, la voglia di divorarne un altro è forte (food addiction degli zuccheri semplici) e dopo poco tempo – circa 90 minuti – possiamo iniziare ad avvertire i primi morsi della fame.
Se ci si sofferma unicamente sul mero conteggio calorico, una coppetta di gelato da 150 grammi apporta in media intorno alle 180 Kcal per la variante alla frutta contro le oltre 300 kcal per quella alle creme. Un numero nettamente inferiore se comparate a quelle di un pasto normale della tipica dieta mediterranea in cui si raggiungono le 500/700 Kcal.
Oramai sappiamo bene che non dobbiamo soffermarci solo sulle calorie e l’aspetto che pesa di più è la totale mancanza di equilibrio tra macronutrienti. Abbondano i grassi, soprattutto saturi, e gli zuccheri semplici come lattosio e destrosio, glucosio invertito e maltosio, responsabili dell’innalzamento immediato del picco glicemico e insulinemico (per questo motivo si avverte la sensazione di fame pochi momenti dopo aver dato l’ultimo morso). Il profilo proteico e di micronutrienti è decisamente scarso, così come l’apporto di fibre è praticamente nullo.