TIM: RISARCIMENTO DA 2.800 EURO PER UNA AZIENDA
5 luglio 2019
TIM IMPRESA SEMPLICE CONDANNATA
A RIMBORSARE € 2.800 A SOCIO AECI PER MANCATA VOLTURA CONTRATTO.
Vittima di un disservizio TIM. In
questo modo potremmo riassumere la vicenda. In particolare, l’operatore, senza
mai fornire valide motivazione e nonostante le numerose richieste dell’utente inviate
via pec, fax e raccomandate, non ha mai preso in carico la “semplice” richiesta
di volturare l’utenza.
Il nostro socio si è visto quindi
costretto a pagare, per mesi, fatture emesse dall’operatore su una società non
più attiva.
Non solo, dunque, l’utente ha subito il disservizio della mancata voltura dell’utenza, ma ha anche avuto il danno per l’impossibilità di scaricare (come costi) le fatture emesse e quindi ottenere rimborsi iva previsti per legge.
LA DECISIONE DELL’AGCOM
L’AGCOM, in seguito a nostro
intervento, ha condannato TIM al pagamento di € 2.800,00 per mancata voltura di
utenza telefonica business. L’autorità ha dunque valutato il comportamento dell’operatore
dannoso per l’utente.
In virtù di tutto ciò l’Autorità
Competente ha condannato l’operatore ad indennizzare, il nostro socio, di ben
2.800€ per i disservizi patiti.
A.E.C.I. non si ferma qui. Porterà
Tim Impresa Semplice business in Tribunale per ottenere il dovuto risarcimento
del danno e, speriamo, la tanto richiesta voltura!
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