SISTEMI DI PAGAMENTO: LA POSIZIONE DEI CONSUMATORI IN ITALIA ED EUROPA
21 maggio 2019
Conviene pagare in contanti o con altri sistemi di
pagamento?
Il BEUC - Bureau Européen des Unions de Consommateurs
ha analizzato il sistema europeo di pagamenti valutandone pro, contro e fattori
di rischio. Dallo studio si evince che l’uso del contante è sempre più
osteggiato, ad agio del sistema bancario – creditizio, portando pochi benefici
ai consumatori.
I Consumatori dovrebbero avere il diritto di scegliere come
vogliono pagare. Ogni metodo di pagamento ha i suoi vantaggi in base alle
esigenze e alle preferenze dei consumatori. Il contante ha diverse
caratteristiche che non possono essere eguagliate dai servizi di pagamento
elettronico.
CASH: PRO E CONTRO
Partiamo dal fatto, per esempio, che alcuni consumatori non hanno accesso a sistemi di pagamento elettronici. I protestati per esempio. Inoltre, l’utilizzo di sistemi di pagamento elettronici ha un aggravio di costo (emissione delle carte) che non tutti possono permettersi.
Certamente
l’utilizzo di carte di pagamento ha il pregio della tracciabilità. In un paese
come l’Italia (dove si registra un’importante evasione fiscale) non un fattore
da sottovalutare. Il contante, però, in Italia ha ancora dei limiti di
utilizzo.
Alcuni negozi, per esempio, non accettano pagamento
inferiori ad una soglia minima, cosa vietata dalla legge. Il pagamento in contanti, però, ha il pregio
di non temere interruzioni di esercizio, clonazioni e furti ed hackeraggio. I sistemi di pagamento contanti
garantiscono, inoltre, la tutela della privacy
dei consumatori.
Va detto infine che il mercato delle carte di pagamento è un
sistema chiuso e poco concorrenziale. Di fatto le aziende all’interno del
sistema sono poche e non permettono l’entrata di nuovi attori che creerebbero
benefici sia dal un punto di vista economico, sia dal punto di vista dei
servizi ai consumatori.
DATI EUROPEI
Milioni i Consumatori che in tutta l'Unione Europea utilizzano
denaro contante. Nel 2016, una media del 79% di tutte le operazioni di punto
vendita nell'area dell'euro sono state effettuate utilizzando denaro contante. In
termini di valore delle transazioni, il contante ha rappresentato una quota del
54%
Tuttavia, i Consumatori spesso hanno difficoltà
nell'accedere agli sportelli bancomat e alle filiali bancarie. in In numerosi
Paesi le filiali bancarie sono state rapidamente e drasticamente ridotte e, a
volte, i restanti sportelli non forniscono servizi di cassa o hanno
interruzioni di servizio.
Secondo un recente studio della BCE, in media il 5-6% dei partecipanti
all'indagine dell'area dell'euro ha riferito che era difficile trovare un bancomat
o una banca quando necessari. In alcuni Paesi, però, la percentuale sino al 10%. Inoltre, a livello regionale l'accesso al
contante può essere meno favorevole rispetto alla media del Paese, soprattutto
nelle zone rurali.
MEGLIO UNA SOCIETA’ SENZA CONTANTI?
Mentre dunque sempre più banche e fornitori di sportelli
bancomat in tutta l'UE impongono tasse per prelievi di contanti gli stessi non
sono più accettati in molti negozi che preferiscono il sistema di pagamento
elettronico.
Visa e MasterCard (e l’intero sistema bancario) spingono (per ovvi
interessi economici) verso una società senza contanti. Lo fanno cercando di
convincere l'opinione pubblica che il denaro contante è un metodo di pagamento datato
e vecchio che comporta elevati costi sociali, e viene utilizzato, principalmente,
per scopi di riciclaggio di denaro e il terrorismo. Alcuni di questi argomenti
sono plausibili. Ad esempio i costi di denaro contante (trasporto, stoccaggio,
misure di sicurezza) può essere ulteriormente ottimizzata. Alcuni altri
argomenti, invece, non sono minimamente fondati. Ad esempio riciclatori di
denaro e terroristi possono anche utilizzare sistemi di pagamento elettronici
per attività illegali, come dimostrato dallo scandalo dei documenti di Panama e
dal recente caso della banca Danske.
La
vera ragione dietro la spinta verso una società senza contante è che per i
fornitori di servizi di pagamento le transazioni in contanti sono meno
redditizie dei mezzi elettronici di pagamento ma, soprattutto, hanno meno
prospettiva di guadagno (la vendita dei servizi ai Consumatori).
IN EUROPA UGUALI DIRITTI
È
necessario garantire che i Consumatori possano prelevare contanti anche presso
i negozi commerciali e gratuitamente. Questo servizio, che è comunemente noto
come "cashback", esiste solo in 11 Stati membri , ma potrebbe essere un’opportunità
per i Consumatori di prelevare contante specialmente
nelle aree remote e rurali.
IN ITALIA
L’Italia
(per ora) è un Paese dove il contante è ancora la moneta più utilizzata. Tuttavia
l’indice di utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici è in continuo
aumento. È necessario, per il futuro, garantire che tutti gli operatori fisici
abbiano l'obbligo di accettare pagamenti in contanti.
LE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI EUROPEE
Il
futuro delle Associazioni di Consumatori europee è tutelare il diritto alla
libertà di utilizzo del sistema di pagamento e contestualmente alla tutela del
diritto del possesso di utilizzo di sistemi di pagamento elettronici per tutti.
Sia per i consumatori economicamente svantaggiati sia per i consumatori impossibilitati
al possesso dei sistemi di pagamento per motivi legali (protestati, pignorati
ecc.)
FONTE IMMAGINE: PIXBAY.COM