AIAZZONE e PANMEDIA: CONTINUANO I DISAGI PER I CONSUMATORI A.E.C.I. chiede l’intervento urgente dell’Antitrust
15 ottobre 2010
A.E.C.I. continua a ricevere continue e numerose segnalazioni su ritardi o mancata consegna di mobili acquistati presso i mobilifici AIAZZONE distribuiti in tutt’italia.
A.E.C.I. aveva già affrontato il problema qualche mese fa (leggi anche http://www.euroconsumatori.eu/leggi_comunicato.php?id=47 ), ma la situazione di disagio per i consumatori non è affatto cambiata.
Le problematiche segnalate sono relative a 2 tipologie di comportamento da parte dei mobilifici AIAZZONE, che, in alcuni casi, si verificano entrambe:
1. RILEVANTE RITARDO NELLA CONSEGNA DI MOBILI, acquistati e regolarmente pagati dal consumatore.
a) Ritardo consegna mobili: in linea generale, rileviamo che, a oggi, alcuni mobilifici AIAZZONE devono ancora consegnare merce, che da contratto avrebbe dovuto essere consegnata entro luglio.
Il ritardo medio è, comunque, nell’ordine di 2-3 mesi. Quando la consegna è effettuata e va a buon fine.
b) Pagamento mobili: in tutti i casi i consumatori al momento dell’acquisto versano una caparra o acconto (generalmente nell’ordine del 30%).
In numerosi casi, i consumatori hanno attivato finanziamenti con Istituti di Credito e pagano, quindi, con regolarità mensile le rate per mobili che non hanno mai ricevuto.
2. PRESENZA DI CLAUSOLE VESSATORIE NEL CONTRATTO
I contratti e le Condizioni di Vendita fatti sottoscrivere in alcuni negozi del Grp AIAZZONE presentano numerose clausole vessatorie (contro quanto previsto dal Codice del Consumo D.Lgs 206/2005), tra le quali segnaliamo:
- Nessuna penale a carico del venditore in caso di ritardi di consegna; le penali sono invece previste per ritardi imputabili all’acquirente;
- Divieto di esercitare il diritto recesso;
- Il Foro competente non è quello del Consumatore, ma il Foro stabilito dal punto pundita.
Dal 1 agosto 2010 la PANMEDIA S.p.A. ha rilevato le aziende che operano con marchio AIAZZONE e ha inviato una lettera a molti consumatori, comunicando che si sarebbe fatta carico della consegna della merce ordinata e che avrebbe concordato direttamente col cliente il calendario di consegna. Dava nella stessa lettera anche un Numero Verde (800 924 442) da contattare per chiarimenti.
A.E.C.I. approva l’assunzione di responsabilità da parte di PANMEDIA S.p.A., ma non è ancora soddisfatta: ce la farà PANMEDIA S.p.A. a consegnare tutta la merce ordinata e già pagata dai consumatori?
I consigli di A.E.C.I. nel caso di ritardi o mancata consegna da parte di AIAZZONE:
- innanzi tutto di trovare una soluzione bonaria con il mobilificio dove si è effettuato l'acquisto, ossia verificare l'effettiva possibilità di consegna dei mobili.
- in casi estremi, laddove il ritardo e l’inadempienza sono rilevanti, si può richiedere la risoluzione del contratto con restituzione dell’acconto o caparra.
ATTENZIONE: nel caso in cui sia stato attivato un FINANZIAMENTO, invitiamo a continuare a pagarele rate per evitare eventuali segnalazioni alle banche "cattivi pagatori".
Nel frattempo, A.E.C.I. allarmata dal numero di segnalazioni pervenute, ha chiesto l’immediato intervento dell’Antitrust per:
- verificare eventuali pratiche scorrette e dannose nei confronti dei consumatori;
- verificare la reale e concreta capacità di Panmedia S.p.A. e dei mobilifici AIAZZONE di adempiere a quanto viene sottoscritto e pagato dai consumatori.
Come sempre, segnalate la vostra situazione ai nostri esperti per telefono nella sede A.E.C.I. a voi più vicina, per e-mail (helpdesk@euroconsumatori.eu) e tramite la CHAT ON LINE su www.euroconsumatori.eu.