Agrigento, sigilli all'ospedale. Cemento fragile e rischio sismico.
28 luglio 2009
«GRAVI CARENZE STRUTTURALI» - «Il provvedimento cautelare – si legge nel comunicato della Finanza- è stato adottato a conclusione di complesse e circostanziate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e svolte dalla Guardia di Finanza che si sono avvalse di una puntuale ed esaustiva consulenza tecnica che ha evidenziato gravi carenze strutturali dell’intero complesso ospedaliero, tali da esporre a gravissimo rischio sismico l’intero manufatto». In pratica è stata ritenuta fondata la preoccupazione dei periti nominati dalla Procura che avevano riscontrato la scarsa qualità del calcestruzzo utilizzato per realizzare il fabbricato. Proprio nei giorni scorsi era stata consegnata la relazione tecnica (anticipata dal Corriere) e nella quale si parla di una «struttura fragile» che «andrebbe rapidamente chiusa». Nell’inchiesta sul nuovo ospedale ci sono anche 22 indagati tra i quali il direttore dei lavori Antonio Raia e l’ex manager Giancarlo Manenti che si era dimesso appena qualche mese fa. L’ordinanza di sequestro è stata dunque notificata all’attuale commissario che gestisce l’ospedale che è stato anche nominato anche “custode dell’immobile” e al quale sono stati «concessi 30 giorni di tempo per l’adozione di provvedimenti a tutela dell’incolumità del personale sanitario ed amministrativo e dei degenti, ivi compreso lo sgombero dell’intera struttura».
Fonte: Corriere della Sera