RIFORMA DEL COPYRIGHT: RICOMINCANO I NEGOZIATI
11 febbraio 2019

Da una parte Google dall'altra l'establishment del copyright. Attorno alla società del più grande motore di ricerca del mondo, in realtà, gravitano gli interessi di molti. Insomma Google, per una volta, raccoglie una plurità di interessi di molti e non solo di uno.
La compagine dei contrari, rappresentata da Google è sempre più popolata. Il problema è relativo, in particolare agli articoli 11 e 13 del testo di legge. Proprio questi articoli, evidenziano pesanti responsabilità e ne vincolano pesantemente i margini di azione.
Dalla parte del si, per ora Francia e Germania, più defilate le altre nazioni. Come si legge poi dal sito "Punto Informatico": "Contro la riforma già si era coalizzata una serie di entità nazionali, aziendali e associazionistiche (nonché una raccolta firme che ha messo assieme decine di figure di grande spessore nella tutela dei diritti sul Web) in occasione della prima battaglia antecedente l’approvazione della riforma. Ora che i negoziati vanno a terminare, però, le pressioni aumentano con l’ingresso nel “partito del no” di ulteriori entità la cui presenza in molti casi non era certo scontata. Questi alcuni nomi nuovi da posizionare al fianco di Google, Wikipedia, EFF e Partito Pirata"
