IL CONSUMO ANOMALO E LA PERDITA OCCULTA DELLE UTENZE. GUIDA E ISTRUZIONI D’USO
25 ottobre 2018
Per consumo anomalo si definisce quella misurazione non conforme altamente discostante dalla media dell’utenza. Può avvenire normalmente per le utenze di acqua, luce e gas mentre, attualmente, non si parla più di consumo anomalo per la telefonia che utilizza fatturazioni flat.
Il consumo anomalo si riscontra principalmente per tre motivazioni:
- Rottura dell’impianto con dispersione della risorsa
- Guasto del misuratore
- Furto della risorsa
Il guasto dell’impianto varia in relazione alla tipologia di utenza. Normalmente per il gas non si evidenziano perdite occulte e, laddove si individua una perdita è necessario agire con tempestività, chiudere i rubinetti principali e chiamare Vigili del Fuoco e Distributore. In questo caso la riattivazione potrà avvenire esclusivamente a seguito di riparazione certificata e fatturata.
Relativamente all’energia, invece, la dispersione è sommariamente rara. In questo caso, qualora si registri un consumo non conforme è necessario rivolgersi ad un elettricista per l’analisi dell’impianto e l’individuazione dell’eventuale dispersione.
In entrambi i casi (luce e gas) laddove la perdita avviene prima del contatore, ovviamente, non deve (e non viene) conteggiata) ma in caso di perdita a partire dal contatore la responsabilità è dell’utente. E’ consigliabile, dunque, verificare costantemente i misuratori confrontando misure, e controllando eventuali allaccia anomali.
Infatti, in caso di furto della risorsa, avvenuta ovviamente dopo il contatore, la responsabilità è esclusivamente dell’utente che si potrà rivalere nei confronti di colui che ha prelevato illecitamente il gas, la luce o l’acqua. Il gestore richiederà invece il pagamento totale del consumo all’utente. In questi casi è consigliabile rivolgersi direttamente alla forza pubblica sia per evitare reazioni e liti sia per contestare nell’immediato l’illecito per poi rivalersi successivamente.
La rottura del misuratore.
La rottura del contatore la rileviamo a partire da un importante discostamento tra il consumo medio (reale e passato) e il consumo attuale. Facendo un esempio pratico: una utenza elettrica di una famiglia media rileva un consumo giornaliero di circa 11, 12 kwh. Se il consumo quotidiano rilevato è notevolmente superiore (sopra la soglia dei 20) e non ho elementi che mi possano far pensare ad un consumo così alto è necessario fare delle verifiche. In caso di rottura del misuratore il gestore e il distributore intervengono e verrà applicata una tariffa su un consumo medio precedente o successivo.
Per ultimo parliamo delle perdite occulte negli impianti idrici. Per perdita occulta si intende un guasto dell’impianto non visibile che ha provocato un consumo anomalo. Ogni gestore prevede in questo caso particolari modalità di depenalizzazione. E’ possibile dunque, grazie a questi particolari condizioni effettuare la riparazione (certificata e fatturata) contestare la fattura, e richiedere un ricalcolo.