CONFCOMMERCIO: PER IL 2018 SPESE OBBLIGATE IN DIMINUZIONE
11 agosto 2018
Un'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio evidenzia un calo dell'1% negli ultimi quattro anni, ma tra il 1995 e il 2014 le spese obbligate sono comunque cresciute del 5,4% e pesano per 7.200 euro a persona (4.200 euro solo per l'abitazione).
Dall'energia elettrica ai ticket sanitari, passando per le assicurazioni, le quota di "spese obbligate" nel 2018 si attesta al 40,7% sul totale dei consumi, in calo di circa un punto rispetto al 2014 ma ancora con "un'elevata incidenza", che arriva a pesare "quasi 7.300 euro l'anno pro capite". E tra le uscite vincolate, per le quali il cittadino "ha poca, o nessuna, libertà di scelta", la voce abitazione è quella più rilevante: tra affitti, manutenzioni, bollette e utenze assorbe "quasi 4.200 euro". E' quanto stima l'ufficio studi della Confcommercio.
Spesa Alimentare
Cala la quota di spesa destinata agli alimentari. Per la spesa alimentare in Italia, a testa, si spendono 2.681 euro annui, un valore in crescita solo in termini assoluti. Sul totale dei consumi la quota assorbita dai prodotti della tavola risulta infatti in calo, attestandosi al 15,0% nel 2018 dal 15,2% del 2014, quando già era in riduzione rispetto al 2007
Sanità
Su tali andamenti hanno pesato anche le esigenze di finanza pubblica, che hanno portato gli enti erogatori dei servizi, come nel caso dello smaltimento dei rifiuti, a frequenti aumenti dei prezzi (tariffe). Inoltre, le esigenze di risanamento degli squilibri di bilancio regionali imputabili alla spesa sanitaria, hanno accresciuto la quota di partecipazione richiesta ai cittadini (ticket su farmaci, prestazioni diagnostiche e ambulatoriali etc.).