DIAMANTI DA INVESTIMENTO: IL PUNTO DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI
18 dicembre 2017
A.E.C.I. il 12 dicembre u.s. è stata convocata da Idb, Intermarket
Diamond Business, una delle aziende coinvolte nello scandalo dei diamanti (vedi articolo) insieme
ad altre associazioni a tutela dei consumatori, alle banche sanzionate
dall’Antitrust e ad altre due aziende attive nel mercato dei diamanti da
investimento (DPI Diamond Private
Investment e IDD International
Diamond Diffusion).
Il silenzio delle
banche che hanno ritenuto di non partecipare all’incontro è stato assordante (tra
le quali Unicredit e BPM – Banca Popolare di Milano) Per le banche, l’unico
istituto presente è stato, infatti, Monte
dei Paschi di Siena.
Dopo ampia discussione, si è stabilito di costituire due
tavoli di lavoro finalizzati a:
1) creare
un tavolo di conciliazione davanti
al quale discutere delle controversie tra i clienti e le aziende che hanno
venduto i diamanti di investimento.
2) elaborare
un codice di condotta ex art. 27 bis
del Codice del Consumo condiviso con le Associazioni a tutela dei consumatori
per rendere più trasparente il mercato dei diamanti da investimento e tutelare
maggiormente i consumatori in tutte le fasi del rapporto contrattuale.
Attraverso questo Codice verrà definito il comportamento dei professionisti che si impegnano a rispettare
tali codici con l'indicazione del soggetto responsabile o dell'organismo
incaricato del controllo della loro applicazione.
Relativamente al tavolo
di conciliazione, A.E.C.I. ha accolto favorevolmente la proposta in maniera
da affrontare e risolvere in via
stragiudiziale le controversie insorte. L’Associazione si è, dunque, resa
disponibile alla partecipazione dei lavori per la sua costituzione e per l’elaborazione
delle relative procedure.
Le aziende coinvolte, tuttavia, non si sono esposte sulle
possibili soluzioni offerte ai consumatori. Vista l’assenza all’incontro, non
si sa ancora se le Banche parteciperanno al tavolo
La costituzione del tavolo non significa che A.E.C.I. accetterà
incondizionatamente per i propri soci le soluzioni che le aziende riterranno di
mettere sul tavolo per i consumatori danneggiati dall’acquisto dei diamanti
presso gli istituti bancari.
Come sempre, A.E.C.I. sarà dalla parte del Consumatore: come obiettivo primario la tutela dei diritti dei consumatori danneggiati, si riserverà di valutare le proposte ed accettarle solo qualora siano considerate congrue per i consumatori.
In caso contrario
A.E.C.I. è pronta a procedere nelle sedi opportune.