ANTITRUST APRE IL PROCEDIMENTO CONTRO EDREAMS GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI A.E.C.I.
25 settembre 2017
Continua la nostra attività nel mondo dei viaggi e questa volta, dopo RyanAir tocca a Edreames. A.E.C.I., infatti ha inviato all'Antritrust due segnalazioni per la verifica di pratiche commerciali scorrette.
A fronte di segnalazioni giunte alla nostra Associazione di Consumatori e all’approfondimento operato dai nostri consulenti A.E.C.I. ha deciso di inviare ben due segnalazioni per la verifica della sussistenza di eventuali pratiche commerciali scorrette da parte di eDreams SRL a danno dei consumatori.
Da una parte si rileva una mancata trasparenza contrattuale. L’operatore infatti addebita, solo all’ultimo passaggio un addizionale giustificata come quota di gestione di importi pari a 6,97 € per passeggero e tratta.
Il consumatore non ha modo, se non quello di cliccare sulla voce “dettagli” (voce che non riporta nel suo significato a eventuali addendum), di sapere che successivamente, e al momento del pagamento, verranno effettuati ulteriori addebiti.
La seconda segnalazione è relativa, invece, alla politica di assistenza dell’operatore. EDreams non prevede alcuna possibilità di contatto alternatival al contact centre (892244) che ha un costo pari a *0,36€ alla risposta IVA inclusa, 1,83€ al minuto IVA inclusa da rete fissa; 0,19€ alla risposta IVA inclusa, 2,25€ al minuto IVA inclusa da rete mobile
Dalle segnalazioni ricevute, ma anche dalla pagina Facebook della nota agenzia turistica on line, sembrerebbe che l’operatore metta in atto una serie di azioni atte a costringere il consumatore a contattare il numero a pagamento. Da alcune testimonianze la risoluzione della problematica è arrivata a costare anche 40 euro (per la telefonata).
La stessa A.E.C.I. ha sottoposto l’operatore a segnalazioni (senza ricevere alcuna risposta).
La decisione è stata dunque quella di inviare l’intera documentazione, attestante la politica di eDreams, all’Antitrust per la verifica della sussistenza di eventuali pratiche commerciali scorrette e l'ANTITRUST ha dunque deciso di aprire il procedimento (vedi allegato).