NEGLI USA LA VOLKSWAGEN VIENE SANZIONATA DI 15 MILIARDI DI DOLLARI IN ITALIA DI 5 MILIONI DI EURO
9 agosto 2016
La colpa non è certo dell’Antritrust.
Infatti, da come si legge dal comunicato dello stesso
Antitrust Italiano alla Volkswagen AG e Volkswagen Group Italia S.p.A, è stata
comminata “Una sanzione al massimo edittale di 5 milioni per aver posto in
essere una pratica commerciale scorretta.
La pratica riguarda la commercializzazione sul mercato
italiano, a partire dall’anno 2009, di autoveicoli diesel (con codice
identificativo EA189 EU 5) la cui omologazione è stata ottenuta attraverso
l’utilizzo di un software in grado di alterare artificiosamente il
comportamento del veicolo durante i test di banco per il controllo delle
emissioni inquinanti. Ciò al fine di fornire un risultato delle emissioni
ossidi di azoto (NOx) più basso di quello ottenibile nella modalità che invece
si attiva nel normale utilizzo del veicolo su strada.
Perché soltanto 5 milioni di euro
Il motivo è presto detto.
L'Autorità in tali casi può procedere ad istruttorie o
indagini conoscitive, che possono concludersi con una diffida o una sanzione
amministrativa. Nei procedimenti avviati per presunte violazioni della
disciplina in materia di concorrenza, le sanzioni possono arrivare sino al 10%
del fatturato dell'impresa. In caso di violazioni della normativa posta a tutela
del consumatore, l'Autorità può irrogare sanzioni fino ad un massimo edittale
di 5.000.000,00 euro.
Così è infatti stabilito dal comma 9, art.1, d.lgs. 21/2014
a modifica dell'art. 27 del Codice del Consumo. Proprio questo è il problema.
Un vincolo che risulta essere una vera e propria beffa a danno dei consumatori
italiani.
In questo modo mentre negli Stati Uniti il comportamento ingannevole della Volkswagen ha creato un danno stimato ambientale e sanitario pari a 15 miliardi di dollari in Italia li condanniamo a 5 milioni di euro.