Hai bisogno di aiuto?

E SE I MAIA AVESSERE SBAGLIATO DI QUALCHE GIORNO?........

REGIONE: TOSCANA

L'Italia e' il Paese europeo con il piu' alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 5 anni, con il 963%.

 Dopo l'Italia, nella lista nera figurano:

 la Romania con il 128%,

la Grecia con il 112%,

la Bulgaria con il 102%,

l'Estonia con il 96%,

la Slovacchia con il 94%

Cipro con il 89%

Fanalino di coda la Francia con il 31%,

la Spagna con il 24%,

il Belgio con 22%,

l'Inghilterra con il 16%,

la Germania con il 12%

e chiude la Svezia con il 8%

A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate

del 989% nel Nord Est,

del 971% nel Centro,

del 953% nel Nord Ovest,

del 949% nel Sud

e del 941% nelle Isole.


La Top Ten delle contravvenzioni più contestate è la seguente:
. Divieto di sosta
. Eccesso di velocità
. Passaggio agli incroci col semaforo rosso
. Guida senza casco
. Uso del cellulare alla guida
. Guida senza cinture di sicurezza
. Passaggio in ZTL
. Divieto di accesso
. Sorpassi a destra
. Guida sprovvista di documenti

a Milano, Napoli e Aosta viene elevata una multa ogni 10 secondi;

seguono Roma, Torino e Venezia con 12 secondi,

 Genova, Firenze e Bari con 13 secondi,

 Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 15 secondi,

Caserta, Verona e Palermo con 19 secondi.

Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi.

·         Fonte Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics

Vorrei  farvi  riflettere su questi dati e d’accordo che gli italiani sono “indisciplinati“ per natura, ma ben 7 volte e mezzo in più della Romania secondo in classifica, ci pare un po’ troppo.

Non sarà che per compensare i minori introiti che gli enti locali ricevono si “arrangiano” con le multe?

Le multe non dovrebbero essere un sistema che sanziona si i comportamenti che violano il codice, ma con il preciso scopo di educare gli automobilisti per una sempre maggiore sicurezza stradale?

Ad Aeci Toscana pare proprio che si usino per far “CASSA” e l’educazione stradale e la sicurezza sia messa molto in secondo piano :

                    Firenze, 4 febbraio 2011 - Viale Etruria, autovelox e verbali di accertamento della discordia. Dopo la querelle sui numeri (44mila multe in poche settimane, no ’solo’ 28mila secondo la versione del sindaco Renzi) quella sulla taratura 'segreta' al ribasso del limite di velocità (da 70 a 50 chilometri orari) ammessa dall’ex assessore al bilancio Tea Albini,…..omissis (La Nazione)

                    25 febbraio 2011 Il Comune di Firenze non è l'unico a fare cassa con autovelox irregolari. Un caso particolarmente eclatante riguarda il Comune di Montelupo Fiorentino, con un autovelox mimetizzato nella vegetazione circostante. La legge prevede che l'autovelox sia ben visibile perché dissuada dal correre oltre i limiti, ma nella fattispecie si tratta di un apparecchio di colore verdognolo pallido circondato da vegetazione dello stesso colore. Non è un caso che quell'autovelox abbia multato migliaia di persone in poche mesi……….omissis  (gonews)

                    24 Gennaio 2011 10:31 Il giudice di pace: va alzato a 110 chilometri orari (da Il Tirreno.it) PISA. È illegittimo il limite di velocità a 90 chilometri orari sulla Fi-Pi-Li: data l'importanza della strada, dovrebbe essere portato a 110. Lo ha stabilito il giudice di pace Armando Scotto, annullando una multa per eccesso di velocità con una sentenza (1973/10) Il ricorrente, multato con un autovelox dalla polizia provinciale (andava a 108 km/h), sosteneva che il limite sulla superstrada non poteva essere di 90 ma doveva essere operanate un più elevato limite (110km/h) essendo la Fi-Pi-Li una «strada extra urbana principale» e non «secondaria». Viceversa la Provincia la riteneva strada extraurbana secondaria. Il giudice di pace ha dato ragione al ricorrente sentenziando che si tratta di strada a limite 110 (extraurbana principale).

                    08 ottobre 2011 PISA. Capita spesso di andare più veloci dei limiti imposti e poi essere costretti a frenare seccamente per evitare la multa appena visto l’autovelox sul margine della strada. A volte accade di frenare anche se non si va veloci, come se la paura della sanzione facesse scattare il riflesso condizionato della frenata. Ne sono testimonianza quelle lunghe striate nere sull’asfalto, segno di pneumatici bloccati, visibilissimi in corrispondenza degli impianti di rilevazione di velocità…..omissis (Il Tirreno)

Gli esempi e i comunicati stampa potrebbero continuare all’infinito, e ci siamo limitati alla Toscana, stante anche gli innumerevoli ricorsi al Giudice di Pace che come AECI Toscana ha inoltrato e vinto.

Vogliamo poi parlare dei divieti di sosta?

Parcheggiare l’auto sia nei piccoli che nei grandi centri è sempre a rischio di infrazione e multa. Quasi la totalità degli spazi sono soggetti a tassametro, gli altri sono riservati ai residenti e quelli bianchi liberi sono talmente scomodi e senza servizi alternativi che vengono pochissimo usati. A meno che non spendere un capitale per stare abbondantemente dentro alla previsione di sosta, siamo sempre a rischio di trovare il foglietto al vetro.

Secondo la Corte di Cassazione, che fin da gennaio 2008 ha emesso una sentenza, dove le amministrazioni hanno l' obbligo di creare zone di parcheggio libero vicino a quelle a pagamento.  Norma nella maggioranza dei Comuni disattesa o elusa creando le zone libere in posti scomodi e senza servizi complementari.

Dove sono i mega parcheggi nelle periferie dove si può lasciare l’auto per tutto il tempo che ci necessita, spendendo il giusto con i servizi che funzionano veramente e collegano al centro città? Sono rarissimi i casi  e quando ci si è provato con polemiche a non finire e realizzazioni finite a metà o addirittura mai inaugurate.

Sarebbe molto difficile far funzionare i servizi pubblici ad esempio come a Londra? Se aspetti un autobus non devi aspettare più di 10 minuti per qualsiasi sia la vostra destinazione.

 Allora per chi non vuol rinunciare alla sua auto privata è giusto che paghi e anche salato per il suo comodo.

Queste sono politiche che se pur effettivamente vigenti nei paesi Europei da anni, non vengono applicate in Italia per mancanza di volontà politica che è condizionata e tirata per la giacca a destra e a sinistra dalle lobby, dalle corporazioni che tendono ognuna a salvare i propri interessi e quindi si spende e anche molto, ma non si raggiungono  mai gli obbiettivi.  I fatti di malapolitica che sono emersi nel corso del 2012 non sono che la punta dell’iceberg e coinvolgono tutti i colori politici.

AECI Toscana auspica che con il nuovo anno, che comincia proprio oggi , la profezia dei Maia finalmente si avveri anche se con qualche giorno di ritardo.

Non quella catastrofistica in senso biblico della fine del mondo, su cui è stato fatto tanto spirito di patate, ma quella della fine di un era di sfruttamento, di guerra e di sopraffazione e inizi quella di pace, prosperità per tutti i popoli del mondo, che inizi quindi un nuovo ciclo senza fine quello “dell’UMANITA’”

Allora e solo allora la nostra Associazione non avrà più senso di esistere e andremo volentieri in pensione, fino ad allora però continueremo a difendere tutti i cittadini consumatori con l’impegno che ci ha contraddistinti fino ad oggi e state pur certi che centuplicheremo gli sforzi per tutelarVi e difenderVi sempre nella nostra Orgogliosa Indipendenza.

Auguri miei personali e del mio Staff di un buon 2013 e di un buon lavoro a tutti i nostri uffici provinciali e zonali, a tutti i professionisti della Consulta Giuridica della Toscana, ai nostri Caf e Patronati con i quali collaboriamo e soprattutto  a tutti i Nostri Associati di A.E.C.I. di tutta Italia.

Il Presidente Aeci Toscana

Spinelli Fabrizio

1 gennaio 2013

Articolo a firma del responsabile Fabrizio Spinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: toscana@euroconsumatori.eu

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.