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TORNA LA TRUFFA POSTEPAY: COME RICONOSCELA E DIFENDERSI.

REGIONE: EMILIA ROMAGNA

Dopo un periodo di calma apparente i possessori di PostePay sono stati bersaglio di una nuova ondata di truffe online.

Il meccanismo è sempre il medesimo: l’utente riceve una mail proveniente, apparentemente, da Poste Italiane che informa di un nuovo codice di sicurezza che deve essere attivato, immediatamente, per evitare la sospensione dei servizi.

Solitamente la mail proviene dall’indirizzo servizio@postepay-evolution.info ed ha il seguente oggetto “Importante: Attivare il nuovo sistema di sicurezza”.

Il testo della mail riproduce perfettamente i loghi di Poste Italiane.

Una volta aperto il messaggio, l’utente viene inviato a cliccare su un link che rimanda ad un sito web apparentemente di Poste Italiane, ma che in realtà si tratta di un sito truffa.

Nel momento in cui l’utente inserisce le proprie credenziali di accesso, i truffatori entrano in possesso dell’account della vittima e sottraggono denaro.

COME EVITARE LA TRUFFA POSTEPAY:

·        Non cliccare mai su link contenuti nelle mail o sms che chiedono dati personali o bancari;

·        Segnalare subito le email sospette all’indirizzo ufficiale di PosteItaliane: antiphishing@posteitaliane.it.

COSA FARE SE SEI STATO VITTIMA DI UNA TRUFFA POSTEPAY:

·        È opportuno bloccare immediatamente la propria carta Postepay;

·        Disconoscere le operazioni non autorizzate presso Poste Italiane e sporgere formale denuncia all’Autorità;

·        Ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario per il recupero della somma indebitamente sottratta;

Ricordiamo che in caso analogo l’Arbitro Bancario Finanziario – Collegio di Bologna, ha accolto integralmente il ricorso della nostra associata condannando Poste Italiane Spa a rimborsare alla malcapitata la somma indebitamente sottratta dal proprio conto corrente, per un totale di Euro 6.000,00.

In particolare secondo l’ABF: “in assenza di prova dell’autenticazione, corretta registrazione e contabilizzazione delle operazioni contestate, l’intermediario sopporta – in ogni caso – integralmente il peso economico delle operazioni disconosciute. L’intermediario, pertanto, essendo tenuto a sopportare le conseguenze delle operazioni contestate, deve rimborsare al ricorrente la somma richiesta”.

Se hai subito addebiti non autorizzati RIVOLGITI ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE PER FAR VALERE I TUOI DIRITTI!

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A.E.C.I. CASTEL BOLOGNESE

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9 ottobre 2024

Articolo a firma del responsabile Costanza Capuano che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: castelbolognese@euroconsumatori.eu

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