Contestazione del trasferimento da Intesa Sanpaolo a Isybank: fac simile di lettera / comunicazione da inviare alla Banca.
REGIONE: EMILIA ROMAGNA
Il trasferimento da Intesa Sanpaolo a Isybank sta creando un pò di apprensione a molti consumatori.
In questo articolo si fornisce una ipotesi di "bozza" di una lettera che i consumatori, che lo desiderano e sempre nell'ipotesi in cui riscontrino l'esattezza dei contenuti rispetto alla loro posizione personale, potranno eventualmente utilizzare come spunto per un invio da indirizzare alla Pec della propria Filiale o in alternativa tramite raccomandata.
La presente bozza di lettera non è concepita per essere un reclamo bancario, procedura che segue un suo iter molto preciso e che andrebbe formulata solo in un modo che tenga altresì in considerazione l'eventuale prosieguo (compreso del ricorso all'arbitro); all'interno della presente il Cliente si riserva di produrre un successivo reclamo.
Si rammenta a tutti coloro che hanno ritenuto invece opportuno inviare già un reclamo che lo stesso prevede una risposta entro un lasso di tempo individuato. Il reclamo è un atto formale che pretende una chiara identificazione delle ragione sottese al reclamo stesso con indicazione delle norme e delle regole si assume siano state violate; delimita e circoscrive, introducendolo, il perimetro di operatività del percorso stragiudiziale obbligatorio in diritto bancario. Per quanto possa spesso sembrare che il reclamo sia realizzabile in modo seriale e identico per una pluralità di persone spesso non è così. Perchè le conseguenze del diritto bancario in capo alla Clientela di un Istituto di credito vanno analizzate e studiate caso per caso, in ragione di plurimi elementi di natura tanto oggettiva quanto soggettiva. Si ritiene nell'interesse dei Clienti della Banca che il reclamo vada confezionato con elementi ulteriori e più performanti rispetto a quelli che al momento sono a disposizione essendo la vicenda in divenire, nel contempo nulla vieta nel mentre di comunicare il proprio dissenso all'Istituto di credito preparandosi a un eventuale atto più formale.
Potete pertanto, solo se lo desiderate e se ritenete che sia di Vostra utilità, "anche" inviare oltre che alla vostra Filiale di fiducia la presente comunicazione nei termini e secondo le condizioni che riterrete opportune, per conoscenza, ad: assistenza.reclami@intesasanpaolo.com
Ciò posto, è doveroso osservare che la Banca non pare avere operato condizioni peggiorative e ha inviato una comunicazione massiva alla propria Clientela nel mese di Luglio informandola del trasferimento e offrendo la possibilità di rifiutarlo.
Si rammenta inoltre che Intesa Sanpaolo è una primaria realtà molto ben organizzata e diligente che ha una storica e affermata cultura per la salvaguardia dei rapporti con la propria Clientela pertanto si confida che la stessa Banca ponga in essere meccanismi di autotutela per la propria Clientela atti a rinsaldare il rapporto fiduciario con le stessa.
In base alle informazioni reperibili inoltre si rende noto che il passaggio dovrebbe riguardare i clienti definiti “prevalentemente digitali” essendo comunque esclusi gli over 65, come pure chi ha effettuato almeno 10 operazioni in filiale nell'ultimo anno e altresì chi ha almeno 100.000 euro di giacenza in Banca
I clienti che passano a Isybank possono continuare a usufruire dei prodotti di credito offerti da Intesa Sanpaolo quali a titolo di esempio i prestiti o i mutui essendo la Banca digitale pensata per migliorare le esigenze di un certo tipo di clientela.
Anche chiudere un conto Isybank sembra molto semplice e prevede l'invio di una richiesta scritta e firmata a Isybank (pare sia possibile anche tramite la chat dell’applicazione o attraverso il numero verde dedicato). Di norma il tempo medio per questo genere di operaizoni è di 3 giorni lavorativi (potendo però arrivare fino a 12 giorni dopo i quali ci sarebbero delle conseguenze). Una volta chiuso il conto su Isybank, se si volesse tornare alle condizioni iniziali sembra che si debba aprire un nuovo conto corrente con Intesa Sanpaolo.
Tutto ciò posto si rende doverosamente noto anche per cercare di "calmare" il dissenso; una soluzione saggia è ragionata e meditata. Si prende atto del fatto che sussistono delle criticità oggetto di plurimi accertamenti tanto sul modo con cui la Banca ha provveduto a effettuare il trasferimento quanto sulle implicazioni del medesimo ma stimolare una presa di posizione eccessivamente critica (una sorta di "chiamata alle armi dei consumatori") non è mai nell'interesse di un Cliente quando si tratta del diritto bancario. S'invita pertanto ad un attenta riflessione.
Di seguito quindi un ipotesi (si ribadisce che si tratta di un format messo a disposizione non per essere copiato ma per essere valutato dai Consumatori se utile) di comunicazione alla Banca che si consiglia sia oggetto di stesura personalizzata da eseguire avvalendosi del proprio Professionista di fiducia:
"Spett.le Società,
scrivo la presente in qualità di Cliente di Intesa Sanpaolo con conto corrente n. (indicare), ai sensi e per gli effetti di questa mia rendo noto la mia volontà di non essere oggetto di qualsivoglia trasferimento dei rapporti a me intestati verso e nei confronti della società Isybank.
Preciso che a nulla valgono le precedenti comunicazioni eventualmente a me inviate o indirizzate al sottoscritto/o in quanto non idonee a rendermi effettivamente edotto/a dei contenuti del trasferimento e come tale di poter debitamente comprendere e per effetto valutare le implicazioni dello stesso che conseguentemente non rientra nei miei interessi in quanto Vostro Cliente.
In ogni caso mi riservo di recedere dal contratto a seguito della modifica unilaterale di cui sono stato indebitamente oggetto a prescindere dal fatto che si siano verificate delle condizioni peggiorative per la sola circostanza che le mie coordinate bancarie non paiono essere mantenute dopo il rito di passaggio e allo stato attuale dell'arte mi devo altresì riservare per ogni eventuale danno che dovesse prodursi nella mia sfera di interessi lavorativi, economici o patrimoniale.
In ogni caso, qualora non si dia pronta attuazione e riscontro a questa mia mi vedrò costretto/a a segnalare l'operato della Vostra Banca a mezzo di un esposto alla Banca d'Italia assumendo fin da ora che paiono essere state violate anzitutto le norme del Testo Unico Bancario, come pure dei regolamenti di Vigilanza per i quali mi riservo di formulare un apposito reclamo, laddove l'operazione in sé è stata peraltro portata avanti in quella che sembra altresì una violazione delle Guideliness sul punto indicate da EBA - European Banking Authority.
Mi è infine premura precisare che alla base del rapporto fiduciario e dei patti chiari che sono il fondamento della trasparenza tra il Cliente consumatore e la propria Banca non possono esserci operazioni compiute e portate avanti in questo modo, pertanto in ogni caso e ancor più qualora fossi stato oggetto di un indebito trasferimento lo stesso andrebbe annullato e le mie condizioni di conto corrente (IBAN) andrebbero ripristinate a nulla potendo valere la comunicazione massiva del Luglio 2023 come pure la breve possibilità offerta come finestra temporale per poter rifiutare espressamente il trasferimento.
In mancanza mi vedrò costretto a valutare nel mio interesse se l'apertura di un diverso conto corrente, comporti o meno un danno secondo i termini di cui alla presente ma con espressa riserva di meglio argomentare, dedurre e produrre nelle opportune sedi.
Con il sereno auspicio di una soluzione bonaria della situazione rendo la mia piena disponibilità a collaborare con la Banca.
Distinti saluti".
25 ottobre 2023
Articolo a firma del responsabile Marco Solferini che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: bologna@euroconsumatori.eu