TI FACCIO CAUSA.........ANZI NO : C'E' LA MEDIAZIONE
REGIONE: TOSCANA
Siamo in tempo di crisi e con l’arrivo della mediazione obbligatoria c’è chi ha deciso di conciliare anche in maniera creativa: così , un’azienda ed un consulente in lite per una parcella ritenuta troppo onerosa , si sono accordati versando la somma dovuta a favore di un’Associazione no profit mentre altri hanno accettato di farsi rimborsare la bolletta telefonica contestata con la consegna di telefoni cellulari…Mai come oggi la mediazione civile e commerciale rappresenta un’occasione importante per restituire efficienza e risorse alla giustizia civile e tutelare così gli interessi del cittadino ed anche del mercato ; per questo anche la nostra Associazione di Consumatori ritiene ottimale la riforma della mediazione civile perché ha come obiettivo principale quello della riduzione del flusso di nuove cause e offre al cittadino consumatore utente uno strumento più semplice e veloce con tempi e costi certi. L’attuale riforma si affianca alla riforma del Processo Civile e al programma per la digitalizzazione della Giustizia intervenendo così nella fase di elaborazione delle cause. L’attività professionale della mediazione è svolta da un terzo imparziale ed è finalizzata ad assistere due o più soggetti sia per la ricerca di un accordo amichevole e la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. In quali casi è prevista la mediazione ? Oserei dire quasi tutti , partendo dai diritti reali (come distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.) alle divisioni , successioni ereditarie,patti di famiglia ,locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione per mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari e dal 21/03/2012 è diventato obbligatorio anche in materia RCA e cause condominiali . Per la RCA la mediazione per le dispute in materia di responsabilità civile automobilistica è una condizione di procedibilità, il che significa che qualora non venisse tentata, il giudizio sarà precluso. Occorre comunque sapere che anche nei casi di mediazione obbligatoria è sempre possibile richiedere al giudice i provvedimenti che, secondo la legge, possono essere urgenti e indilazionabili. Si parte con la mediazione attraverso una semplice domanda all’organismo, contenente l’indicazione delle parti e dell’oggetto della pretesa e delle relative ragioni. Le parti scelgono liberamente l’organismo a cui affidarsi e una volta avviata la mediazione, il mediatore organizza uno o più incontri mirati alla composizione amichevole della controversia. Si prevede che l’accordo raggiunto con la collaborazione del mediatore sia omologato dal giudice e diventi esecutivo, mentre, nel caso di mancato accordo, il mediatore potrà fare una proposta per la risoluzione della lite e le parti resteranno libere di accettare o meno. Quando si verifica un insuccesso della mediazione, nel successivo processo , il giudice potrà verificare che la scelta dell’organismo non sia stata irragionevole e nel corso del processo le parti, anche su invito del giudice, potranno sempre esperire la mediazione.Valutando oggi l’attività sinora svolta vediamo che le probabilità di raggiungere un accordo, una volta attivata la procedura, variano dal 70 al 90%, una percentuale altissima che comprende anche i casi di conciliazione che avvengono fuori udienza , quando le parti , una volta che l’azione è partita , in qualche caso negoziano direttamente fra di loro ; in genere in meno di due mesi la soluzione si trova per più della metà dei casi anche perché la legge fissa una scadenza per la conclusione dell’iter della mediazione che è di 4 mesi.Basta quindi con le tante beghe condominiali per la riparazione di un terrazzo , basta con i piccoli incidenti automobilistici con richieste per il risarcimento di un danno al paraurti o del solito “colpo di frusta ,basta con le cause in cui l'importo in ballo è di gran lunga inferiore alle spese di un eventuale giudizio,insomma : basta con le liti onerose per tutti !!
La nostra Associazione è e sarà sempre al vostro fianco nella tutela dei vostri diritti .… per fortuna che c’è A.E.C.I…!
13 novembre 2012
Articolo a firma del responsabile Leonardo Peruffo che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: bientina@euroconsumatori.eu