Hai bisogno di aiuto?

Diamanti da investimento - il ricorso al giudizio di primo grado e il raggiungimento degli accordi in favore dei risparmiatori.

REGIONE: EMILIA ROMAGNA

Nella nota vicenda dei diamanti da investimento sono stati raggiunti ulteriori importanti risultati nella difesa e nella tutela dei diritti dei risparmiatori assistiti dall'Avv. Marco Solferini (Presidente della sede A.E.C.I. di Bologna).

Negli ultimi anni non pochi infatti sono stati i risparmiatori che comprarono questi preziosi presso primarie banche, convinti di effettuare un investimento.


Occorre anzitutto fare chiarezza relativamente alla giurisprudenza formatasi a seguito delle prime controversie.


Allo stato attuale dopo un primo orientamento in giudizio che ha fatto registrare alcune decisioni favorevoli alle banche coinvolte, si è ormai consolidato un secondo orientamento, più recente e maggioritario, fondato sulla responsabilità precontrattuale a carico della banca per il piazzamento dei preziosi attraverso le proprie filiali e con l'evidente coinvolgimento dei propri dipendenti in un ruolo tutt'altro che marginale nel convincere la Clientela, pure in ragione delle commissioni percepite dalle banche e quasi mai rese note ai propri Clienti, idonee a gonfiare il prezzo pagato per i diamanti arrivando persino a tre volte l'attuale valore di mercato.


Giova quindi sottolineare che le iniziali decisioni favorevoli agli istituti di credito coinvolti potrebbero essere anche la conseguenza del fatto che, in parte forse sull'onda dell'entusiasmo mediatico che provocò lo scandalo, le prime controversie in giudizio contro gli istituti di credito furono promosse dai ricorrenti facendo affidamento su fattispecie della scienza del diritto, quali a titolo di esempio il testo unico finanziario o la nullità / annullabilità del contratto che a ben guardare non erano veramente riferibili al rapporto in essere tra i risparmiatori e le banche coinvolte nella circostanza dei diamanti da investimento.


Motivo per cui ci sono delle decisioni di primo grado dei Giudici in diversi Tribunali che hanno correttamente dovuto respingere questi ricorsi, finendo per trasmettere l'impressione di promuovere l'operato delle banche coinvolte.


Successivamente però sono pervenute altre decisive sentenze e ordinanze di accoglimento, nella cui elaborazione si è meglio centrato l'aspetto in diritto premiante per i risparmiatori e sulla base del quale ci sono tutti i presupposti per avere ragione in giudizio; fra le numerose di queste decisioni si segnala e si allega anche quella di Modena già ottenuta nel gennaio 2021, dal Cliente assistito dall'Avv.to Marco Solferini.


Pertanto allo stato attuale datosi il consolidamento di questo secondo orientamento, sostenuto in parte anche dalle prime decisioni in Appello come pure dalla importante e definitiva sentenza del Consiglio di Stato di marzo 2021 n.10967 che ha definitivamente escluso che le banche coinvolte abbiano svolto il ruolo di mero segnalatore nella vendita dei diamanti, proseguono i risultati soddisfacenti e pienamente satisfattivi per i risparmiatori assistita nel giudiziale anche con il raggiungimento di fondamentali accordi del tutto in linea con le richieste dei ricorrenti che consentono da un lato alle banche coinvolte di evitare sentenze sfavorevoli e ai risparmiatori di poter finalmente chiudere questa impegnativa e difficoltosa vicenda peraltro in molti casi anche con il recupero delle spese legali.


In ragione quindi dell'esperienza maturata è opportuno condividere le tre principali strade percorribili per ottenere un risultato soddisfacente con le banche coinvolte:


1) Accordo tra le parti che viene raggiunto durante il giudizio instaurato con un ricorso 702 bis cpc dai ricorrente e che tiene in debita considerazione la CTU (se accolta dal Giudice di primo grado) per la determinazione del valore di "mercato" dei diamanti.

2) Accordo tra le parti raggiungibile tramite il Giudice con una proposta di transazione ex. art. 185 bis cpc che tenga conto sia del procedimento instaurato, come pure dell'orientamento maggioritario e premiante per i risparmiatori, sia della CTU sul valore dei diamanti.

3) La decisione di primo grado.

Fermo restando che ogni caso dev'essere attentamente valutato e non c'è una strategia replicabile sempre vincente, ognuna di queste strade è ipoteticamente percorribile e può portare a un risultato pienamente soddisfacente per i risparmiatori, anche con il recupero delle spese legali.  

1 dicembre 2021

Articolo a firma del responsabile Marco Solferini che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: bologna@euroconsumatori.eu

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.