DIMISSIONI TELEMATICHE LAVORATORI: ISTRUZIONI PER L’USO. AECI ROMA SUD RISPONDE
REGIONE: LAZIO
Dal 12 marzo 2016, con l’entrata in vigore della riforma del mercato del lavoro, nota come “jobs act”, le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro devono essere comunicate esclusivamente con modalità telematiche. Non sono più efficaci, per legge, le dimissioni o la risoluzione consensuale del rapporto comunicate in forma diversa.
La novità ha creato non poche difficoltà a lavoratori e datori di lavoro, che si sono trovati a dover fare i conti con sconosciute procedure di predisposizione ed invio telematico.
Con questo piccolo Vademecum intendiamo offrire delle linee guida semplici in grado di orientare lavoratori ed operatori del settore, rispondendo alle domande più frequenti che sono state poste ai legali esperti in materia della Consulta Giuridica della nostra Associazione.
1. QUALI SONO I LAVORATORI SOGGETTI ALLA NUOVA NORMATIVA E QUALI RESTANO INVECE ESCLUSI?
Sono soggetti alla nuova procedura telematica tutti i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati (tra questi anche società pubbliche partecipate), anche assunti in forza di contratti a termine. Deve trattarsi però, invariabilmente, di rapporti di lavoro subordinato. Sono invece esclusi dall’obbligo di avvalersi della procedura telematica:
I dipendenti del pubblico impiego,i lavoratori domestici, i lavoratori in regime di “periodo di prova”, i lavoratori a progetto, o collaboratori atipici, i lavoratori assunti con contratti di stage o tirocini formativi;
Le lavoratrici, durante il periodo di gravidanza, le lavoratrici o i lavoratori durante i primi tre anni di vita del bambino o nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento, pur se dipendenti da privati con ordinari contratti di lavoro subordinato.
2. HO RAGGIUNTO UN ACCORDO CON IL MIO DATORE DI LAVORO (O CON IL MIO DIPENDENTE) CHE PREVEDE TRA LE ALTRE COSE LA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO. DEVO PROCEDERE PER VIA TELEMATICA?
NO, la procedura telematica non è prevista per i casi di risoluzione consensuale o dimissioni volontarie rese all’esito di un accordo conciliativo raggiunto nelle sedi indicate dall’art. 2113 del codice civile: Direzioni Territoriali del Lavoro, Commissioni di Certificazione, Associazioni Sindacali di categoria.
3. SONO SOGGETTO ALL’OBBLIGO DI RENDERE LE DIMISSIONI TELEMATICHE E NON HO RAGGIUNTO ALCUN ACCORDO CON IL MIO DATORE DI LAVORO. QUALE PROCEDURA DEVO SEGUIRE?
È possibile percorrere due strade:
A. Inviare autonomamente il modello di dimissioni telematiche tramite il sito del Ministero del Lavoro.
In tal caso il lavoratore dovrà accedere al sito dell’inps o in alternativa recarsi presso una delle sedi inps più vicine, e richiedere il proprio PIN INPS DISPOSITIVO; successivamente sarà possibile accedere al portale del Ministero del Lavoro alla sezione “dimissioni on line”. Al termine della procedura è possibile stampare il documento relativo alla richiesta di dimissioni in formato Pdf.
B. Rivolgersi ad uno dei soggetti abilitati.
In alternativa, il lavoratore potrà rivolgersi ad uno dei soggetti abilitati dalla legge, sull’intero territorio nazionale ed a prescindere dalla propria residenza o dal luogo di lavoro, che effettuerà per conto del lavoratore tutti i passaggi descritti.
Sono abilitati alla procedura:
I patronati (o CAF)
Le organizzazioni sindacali;
Gli enti bilaterali;
Le commissioni di certificazione;
4. POSSO REVOCARE LE DIMISSIONI INVIATE TELEMATICAMENTE?
SI. È possibile per qualunque ragione revocare le dimissioni rese con modalità telematiche, ma la revoca dovrà essere effettuata entro i 7 giorni successivi all’invio della comunicazione, accedendo alla schermata “Revoca” della medesima sezione del portale INPS.
5. DEVO RENDERE TELEMATICAMENTE ANCHE LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA?
SI. Avendo cura di indicare nel modello telematico predisposto dal Ministero del Lavoro la voce “dimissioni per giusta causa”, o in alternativa, segnalando all’ufficio competente che si tratta di dimissioni per giusta causa.
Per informazioni ed assistenza di seguito i nostri recapiti:
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22 settembre 2016
Articolo a firma del responsabile Natalia Gioia che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: romasud@euroconsumatori.eu