Pianeta Telecomunicazioni crescono i disservizi
REGIONE: TOSCANA
Pianeta Telecomunicazioni crescono
i disservizi : AGICOM studia una nuova delibera per definire con maggiore
chiarezza le problematiche proposte che in genere sono:
·
cambio
dell'operatore non comunicato portabilità numero o addirittura uno errato;
·
addebiti
sui servizi tutto compreso difformi dai contratti;
·
attivazione
servizi non richiesti;
·
traffico
non riconosciuto per connessioni internet;
·
penali
recesso anticipato;
·
perdita
numero storico ecc. ecc.
Questi in sintesi le problematiche che AECI TOSCANA ha portato in
conciliazione presso il Corecom della Toscana contro tutte le compagnie nessuna
esclusa, difendendo gli interessi dei nostri Associati Consumatori e ottenendo
sonore vittorie in termini di annullamento debiti e di indennizzi monetari.
La notizia è di quelle che possono cambiare la vita, o almeno
allietare la difficile esistenza dei consumatori ormai intrappolati nei
disservizi telefonici: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sta
lavorando a una delibera con cui tenta di definire con maggiore chiarezza il
sistema di indennizzi e reclami degli utenti.
Il tutto era regolato dal primo e unico Regolamento in materia
(delibera n. 73/11/CONS del 16 febbraio 2011) che, ormai vecchio di quattro
anni.
Nel Regolamento ha proposto indennizzi maggiorati per i disservizi ai
clienti di reti a banda ultra-larga, l’attivazione di un numero ad hoc dedicato
ai reclami e l’individuazione della responsabilità nei rapporti tra gli
operatori.
Il modello proposto non è però
quello definitivo e il nuovo regolamento dovrebbe vedere luce solo tra
settembre e ottobre, ma se non si risolverà la giungla del mercato libero con
una normativa più incisiva ,ci sarà, forse, solo una maggiore soddisfazione
economica, i consumatori riceveranno sì un rimborso più corposo., ma il
problema resterà e comunque l’aspetto più deludente è che disservizi sono
aumentati e peggiorano.
Telecom, Vodafone, Wind e H3G, sono stati multati da Agicom e Antitrust con una sanzione di
5 milioni di euro, allora definita “maxi” ed “esemplare”, per aver attivato
all’insaputa di migliaia di clienti i servizi premium, quelli cioè che si
scaricano mentre si naviga con lo smartphone, sfiorando accidentalmente un
banner pubblicitario o nell’intento di chiudere una finestra pop-up. Dette
compagnie hanno pagato senza batter ciglio la multa visto che si tratta di poca
cosa rispetto al loro giro di affari. (valore un miliardo di euro) contro
indennizzi pagati ai consumatori nelle conciliazioni al Co.Re.Com nel 2014 (solo
954 mila euro)
E’ del tutto evidente che meglio
tacitarne alcuni per continuare imperterriti con la massa, che vuoi per
ignoranza dei diritti, per pigrizia ecc. ecc. paga senza protestare.
Da parte nostra noi di AECI
TOSCANA , nel nostro piccolo, cerchiamo di tutelare e difendere con i nostri Avvocati e Professionisti il maggior numero possibile di
consumatori (nel 2014 abbiamo concluso
positivamente oltre 300 pratiche solo in Toscana) e i nostri uffici AECI sono a
completa disposizione affiche il consumatore finalmente non subisca più
passivamente e veda riconosciuti i suoi diritti.
AECI TOSCANA
Il Presidente
Spinelli Fabrizio
23 luglio 2015
Articolo a firma del responsabile Fabrizio Spinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: toscana@euroconsumatori.eu