TARI COMUNE DI ROMA: AGEVOLAZIONI ALLE SCUOLE PRIVATE E MENO SERVIZI PUBBLICI.
REGIONE: LAZIO
Si parla spesso di scuola pubblica e delle condizioni
(pessime) in cui versano gli Istituti Scolastici. Condizioni edili pessime di
Istituti risalenti a diversi lustri e tempo in cui non hanno mai subito
ristrutturazioni importanti. Edifici freddi, grigi, sporchi, male illuminati.
Istituti dove manca anche la carta igienica.
Eppure la scuola è il tassello che assicura lo sviluppo del
paese. Eppure la scuola è il futuro di un paese.
Le agevolazioni verranno modulate diversamente rispetto al
passato (ovvero a prima che venissero abolite): non si applicherà più una
riduzione dei 2/3 uguale per tutti ma un'agevolazione variabile a seconda delle
rette che le famiglie corrispondono ai singoli istituti scolastici, siano essi
asili nido, scuole dell'infanzia o primarie di primo e secondo grado.
In altre parole, maggiore è la retta pagata e minori sono le
agevolazioni Tari che gli istituti ricevono: le scuole pagheranno un
corrispettivo compreso tra il 33,7% e il 79,3% dell'intero importo della
tariffa dovuto, una volta applicati gli sgravi fiscali limitatamente alle superfici
dedicate alle attività didattiche.
La notizia dunque che, Il Comune di Roma ha deciso di ripristinare
le tariffe low cost per gli istituti paritari di ogni ordine e grado che a
dicembre avevano visto di fatto triplicare la tassa da loro dovuta annualmente
è dolorosa alla luce del contraltare che si vive nel Comune di Roma.
Chiusura Nidi e Scuole Infanzia pubbliche, taglio di circa
3.000 posti di lavoro e lavoratori sottopagati 500/600 euro al mese. Questo è
il quadro drammatico di un comparto che avrebbe certamente beneficiato.
A beneficiarne dunque chi ha scelto di fare impresa in un
quadro dopato. Aiuti e finanziamenti statali a pioggia (200 milioni
governativi) e agevolazioni fiscali importanti. A rimetterci, come sempre, i
servizi pubblici e i cittadini.
18 marzo 2015
Articolo a firma del responsabile Ivan Marinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: i.marinelli@euroconsumatori.eu