AGENTE DELLA RISCOSSIONE: tocca all'ente Impositore la prova che nella raccomandata c'era davvero la cartella di pagamento
REGIONE: SICILIA
Nel caso in cui l'agente della riscossione notifichi una cartella esattoriale a mezzo raccomandata A/R postale mediante l'invio in una busta chiusa, l'onere della prova a dimostrare il contenuto spetta all'ufficio impositore che lo ha emesso. Questo è quanto ha sancito la recentissima Sentenza di Cassazione pochi giorni fa' la n. 2625 del 11 febbraio 2015.
Infatti, secondo quanto espresso dai Giudici, se il contribuente contesti la raccomandata cioè il suo contenuto, spetta al mittente provare non solo con il cartoncino dell'avvenuta notifica ma l'effettivo contenuto della raccomandata. E' evidente che non è semplice per l'esattore dimostrare il contenuto delle raccomandate già inviate e questo potrebbe essere un facilissimo espediente per i contribuenti sopraffatti dai debiti per ottenere la nullità della cartella.
16 febbraio 2015
Articolo a firma del responsabile Agostino Curiale che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: palermo1@euroconsumatori.eu