ARRIVA IL DECRETO ATTUATIVO AFFITTI
REGIONE: TOSCANA
Lo Stato continua a fare sempre gli stessi errori, le tasse “sicure” sono sempre quelle di lavoratori dipendenti, di pensionati bollando tutto il resto datori di lavoro, professionisti come “evasori”.
Risultato chiudono giornalmente migliaia di aziende e di conseguenza le tasse “sicure” calano.
Altro provvedimento settario e a mio avviso oltre che insufficiente ingiusto quello dell’aiuto all’affitto.
Innanzi tutto morosità incolpevole è solo per chi viene licenziato? E quelli che hanno dovuto chiudere la loro azienda si divertono a non pagare l’affitto?
Poi anche per questi i fondi verranno ripartiti solo ai comuni con alta densità abitativa, creando anche qui disparità di trattamento e ingiustizia sociale.
Mi si risponderà che mancano i soldi e che il decreto attuativo, se pur con un ritardo di otto mesi, è stato varato.
Oggi si sente in Tv e si legge sui giornali titoli trionfalistici, ma nella realtà faranno sorridere ben pochi.
E’ l’ora di finirla con divisione tra contribuenti buoni e quelli cattivi a meno che non si voglia mantenere uno status quo che piace a tutti dove regna il caos, dove è più facile corrompere dove è più facile occultare nelle nebbie le politiche clientelari (per tutti i partiti nessuno escluso).
L’alibi è quello che nel nostro paese vi è la più alta evasione fiscale e quindi per compensare ciò devono essere applicate le più alte tasse.
Non è così! Il buono e il cattivo esiste percentualmente nelle partite iva, come nei dipendenti dove vi sono falsi ciechi, assenteismo e lavori a nero.
A noi di Aeci Toscana non sembra che ancora sia imboccata la strada giusta.
Dobbiamo creare “conflitto di interessi” tra Consumatore e Professionista e Commerciante rendendo per tutti detraibile la spesa corrente (magari con dei minimi stabiliti) e portare le tasse a dei livelli “umani” dove chi non le paga dovrà essere stangato in modo esemplare e definitivo.
Eppure esempi
funzionanti ci sono nel mondo, vedi USA, ma la nostra classe dirigente,
coadiuvata dalle lobby preferisce non cambiare.
Quindi meno aziende meno lavoro meno tasse - aumento tasse il classico cane che si morde la coda speriamo che qualcuno gli dica che è la sua.
17 luglio 2014
Articolo a firma del responsabile Fabrizio Spinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: toscana@euroconsumatori.eu