AUTO PREZZO.NET ENNESIMA TRUFFA INFORMATICA L'IMPERATIVO E' SEMPRE LO STESSO NON PAGARE E DENUNCIARE
REGIONE: TOSCANA
Ecco l’ultima truffa informatica di cui AECI in passato si è occupata:
Easy Download, Italia programmi e oggi su www.auto-prezzo.net e www.auto-valutazione.com.
Numerose richieste di aiuto ci sono pervenute da consumatori
dell’empolese valdelsa alla nostra sede Regionale toscana di Empoli e la
sorpresa, il disappunto e anche il timore erano molto alti, poiché sono
arrivate richieste da un “ufficio legale” estone con minacce di azioni e
recupero del credito per un ammontare di €259,50.
Noi abbiamo visto subito che si trattava dell’ennesimo tentativo di
truffare i consumatori sulla rete ed abbiamo consigliato di NON PAGARE e di fare
una segnalazione alla Polizia Postale e all’autorità All’autorità garante della
concorrenza e del mercato e così abbiamo fatto ai consumatori che si sono
rivolti a noi.
Le modalità sono simili agli altri casi su citati, dopo che l’ignaro utente inseriva negli appositi spazi online il numero di
targa e il modello del veicolo, riuscivano a ottenere l’identità delle vittime
tramite un accesso al sistema del Pra. Una volta in possesso dei dati personali
degli utenti inviavano alle vittime le fatture; inoltre per
scongiurare azioni legali veniva dichiarato che la sede era in Delaware ed era
gestita da un’altra società estone e quindi il foro competente per un eventuale
reclamo era Tallin.
Ecco come era
orchestrata diciamo era…(perché ad oggi 17 luglio i siti non risultano più
raggiungibili)
Nella homepage di
auto-prezzo.net compaiono dei campi da compilare (targa veicolo, chilometri
percorsi, modello, ecc.). Una volta inseriti i dati richiesti, l’utente viene
invitato a dichiarare di essere maggiorenne, a dare il consenso al trattamento
dei dati e ad accettare termini e condizioni contrattuali. Tutto fa pensare ad
un servizio gratuito ma se osservi sul lato destro della schermata (tra altre
informazioni) c’è scritto che il servizio costa
ben 59,50 €. Una volta inseriti i dati richiesti l’utente ha un tempo
assurdamente breve (20 minuti per recedere ) in un’unica modalità , che si può
leggere solo all’interno delle condizioni contrattuali.
Se procede qualche
giorno dopo ti arriva la fattura dall’America che devi pagare, secondo loro
entro otto giorni, tramite una ditta di Factoring italiana.
Le modalità di
erogazione del servizio (se di servizio si tratta) sono aleatorie e il prodotto
finale è un certificato pomposo che non ha alcuna validità sul mercato; infatti
viene precisato, sull’attestato di valutazione, che l’indicazione di prezzo ha
solo valore tra privati.
La procedura non evidenzia, al momento dell’inserimento
dei dati, il prezzo del servizio; non subordina la conclusione dell’operazione
ad una richiesta di un pagamento contestuale, o comunque all’espressa
accettazione dell’obbligo di pagare;
richiede un prezzo eccessivo a fronte del servizio offerto; non richiede
i dati dell’utente (nome, cognome, residenza, CF, ecc.) e poi per concludere
prevede l’invio della fattura al
proprietario del veicolo, che potrebbe essere del tutto all’oscuro che qualcuno
abbia richiesto la valutazione del suo veicolo.
Il sito inoltre dà per
accettate clausole vessatorie (tra le quali quella del foro competente,
indicato addirittura nel Tribunale di Tallin in Estonia, e quella riguardante
il prezzo del servizio), senza richiedere all’utente la loro specifica
approvazione (doppia firma); dà un tempo per il recesso (20 minuti) assurdo: (a
norma del Codice del Consumo il termine per esercitare il recesso è di dieci
giorni lavorativi); non consente al
consumatore di conoscere la sua controparte contrattuale, visto che il sito è
intestato ad una società statunitense mentre il pagamento andrebbe fatto ad un
soggetto italiano.
Numerose sono state le
associazione Consumatori oltre la nostra Federconsumatori, Aduc che hanno in
passato denunciato all’autorità garante della concorrenza e del mercato questa
società. Ed alla fine un bel risultato è stato raggiunto infatti:
“Oggi la questione
giunge ad un epilogo: la guardia di finanza di Patti (Me)
e la polizia postale di Catania ha scoperto la truffa da 600 mila euro. Quattro
le persone coinvolte, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla
truffa, accesso abusivo a sistema informatico ed estorsione. I truffatori
inviavano alle vittime richieste di pagamento intestate alla società Pascutti
Invest e Factoring Spa, con sede a Patti , con la richiesta di 59,50
euro per la valutazione del prezzo della propria auto.
La giustizia appurerà se
si è di fronte o meno a fattispecie penali. Certamente ravvisiamo condotte
commerciali scorrette, su cui dovrebbe intervenire pesantemente
l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato. A tutti coloro che
sono incappati in questo sito consigliamo quindi di continuare ad ignorare
le richieste di pagamento e di segnalare l’accaduto all’Autorità garante”
(fonte Aduc)
Aeci Toscana si mette a
disposizione i suoi uffici sparsi per la Toscana e nella sede di Empoli in Via
R. Sanzio n. 5 tel 057176775, per quelle
persone che abbiano ricevuto una lettera come quella allegata per respingere
l’indebita richiesta, ma soprattutto per denunciare il fatto alle competenti autorità.
17 luglio 2013
Articolo a firma del responsabile Fabrizio Spinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: toscana@euroconsumatori.eu