ABI: RECORD DI SOFFERENZE BANCARIE. AECI ASSISTE I CONSUMATORI INDEBITATI
19 marzo 2014
Prosegue l’aumento delle sofferenze bancarie. Secondo il rapporto mensile Associazione bancaria italiana (Abi), a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta e le sofferenze nette sono risultate a gennaio 2014 pari a 80,5 miliardi, le lorde a 160,4 miliardi. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è del 4,38% a gennaio (4,31% a dicembre 2013; 3,37% a gennaio 2013; 0,86%, prima dell’inizio della crisi). Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è dell’8,4% a gennaio 2014 (6,4% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 14,2% per i piccoli operatori economici (11,9% a gennaio 2013; 7,1% a fine 2007), il 13,4% per le imprese (9,7% un anno prima: 3,6% a fine 2007) ed il 6,5% per le famiglie consumatrici (5,7% a gennaio 2013; 2,9% a fine 2007). Il totale degli affidati in sofferenza ha raggiunto complessivamente il numero di 1.205.000, di cui oltre un milione (1.015.369) con un importo unitario in sofferenza inferiore a 125.000 euro.
A.E.C.I. con il suo sportello BANCHE & USURA ha creato una team in grado di assistere i consumatori che hanno problemi di indebitamento e che hanno contratto debiti attraverso CARTE REVOLVING, FINANZIAMENTI, CESSIONI DEL QUINTO, MUTUI BANCARI ma anche attraverso l'utilizzo di fidejussioni bancarie.
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