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RIDUZIONE MONDIALE DELLA SPESE MILITARE. L'ITALIA SEGUE IL TREND

29 aprile 2013

Associazione Consumatori
La spesa militare a livello globale nel 2012 è calata dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente fermandosi a quota 1.750 miliardi di dollari. È la prima volta che succede dal 1998 secondo i dati resi noti dallo Stockholm international peace research institute (Sipri), un istituto internazionale indipendente che si occupa di peace studies e che ha analizza la spesa militare di 171 paesi dal 1988.


La spesa militare nel 2012. Fonte: The Economist

Italia, Europa
Anche l’Italia segue questo trend con 34 miliardi di dollari (26,4 miliardi di euro) spesi lo scorso anno per armamenti e tecnologie militari, pari a una riduzione del 5,2 per cento rispetto al 2011 quando ne erano stati spesi 35,7 miliardi (27,1 miliardi di euro). Il calo è da imputarsi a una riduzione del prodotto interno lordo (pil) visto che la percentuale è rimasta ferma all’1,7 per cento. Una tendenza dovuta alla crisi economica quindi che, dal 2008, ha portato a tagli del 10 per cento in 20 dei 37 paesi dell’Europa occidentale e centrale. Se si considera l’intero continente europeo la spesa per il settore militare nel 2012 è stata di 419 miliardi di dollari, di cui 100 divisi tra Russia e Ucraina che hanno aumentato gli investimenti.

Stati Uniti d’America
Anche se gli Stati Uniti si confermano il primo paese al mondo con una spesa di 682,5 miliardi di dollari, questa è diminuita del 6 per cento in dodici mesi facendo scendere la spesa militare americana sotto il 40 per cento di quella totale per la prima volta dal 1991. Nel 2011 erano stati spesi 711,4 miliardi di dollari.

Russia, Cina e Arabia Saudita
Al contrario, come anticipato, la Russia ha aumentato gli investimenti bellici del 16 per cento nell’ultimo anno portandoli a 90,7 miliardi di dollari, pari al 4,4 per cento del pil: la stessa percentuale che è stata allocata dal governo di Washington, che però ha registrato un calo dello 0,3 per cento rispetto al 2011. Rimane una quota considerevole se si considera che la media globale è del 2,5 per cento rispetto al pil. Il governo di Mosca ha in previsione ulteriori aumenti da qui al 2015.

Il budget militare della Cina è aumentato del 175 per cento. Si tratta dell’incremento maggiore in assoluto e porta il governo di Pechino al secondo posto nella classifica dei paesi che spendono di più al mondo con 166,1 miliardi di dollari.

Va infine menzionata l’Arabia Saudita che con l’8,9 per cento del pil (56,7 miliardi di dollari) destinato al settore militare, è il paese che spende di più in proporzione al suo peso economico.
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