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NON GETTARE VIA L'IVA SUI RIFIUTI

10 ottobre 2009

Associazione Consumatori
La Corte di Cassazione ha stabilito che sia la TARSU  (TAssa di smaltimento Rifiuti Solidi Urbani) sia la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) sono da considerarsi imposte e come tali su di esse l’Iva non deve essere pagata. Questa decisione assegna il diritto, per chi ha pagato l’Iva su tale Tassa, a chiederne il rimborso (limitatamente agli ultimi 10 anni): per saperlo verificate le fatture, se è stata applicata. A.E.C.I. mette a disposizione le proprie sedi per la compilazione del modulo di richiesta ,da consegnare a chi vi ha fatturato la tassa. Ricordatevi di allegare al modulo la copia delle fatture in vostro possesso.
“Cose da preparare e fare attenzione"
    * Se non avete nulla che provi il versamento dell’Iva perché avete solo I bollettini, usateli comunque senza indicare gli importi dell’Iva versata.
    * Se negli ultimi 10 anni è cambiato il gestore del servizio, ad esempio siete passati dal versamento al comune a quello all’ente municipalizzato, inviate due richieste separate per i rispettivi periodi di competenza.
    * La prescrizione per la richiesta di rimborso dell’Iva è di 10 anni, ma potete bloccare questo termine inviando il modulo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
    * Il comune o gli altri enti a cui avete pagato la Tarsu hanno 90 giorni per rispondere alla vostra richiesta di rimborso. Se non rispondono vale il principio del “silenzio diniego”.
    * Potete presentare la richiesta di rimborso fino al 24 luglio 2011, ovviamente più aspettate più slittano i termini di prescrizione. In pratica entro il 2009 potete chiedere il rimborso fino al 1999, dal 2010 potete risalire al 2000 e così via…
Cosa fare se negano il rimborso
Se l’Ente non riconosce la sentenza della Corte costituzionale e vi nega il rimborso, o non risponde, potete presentare un ricorso alla commissione tributaria provinciale. Potete farlo come singolo contribuente se il valore della causa risulti inferiore a 2.582,28 euro. Al di sopra di questa cifra è necessario farsi assistere da un avvocato. Per fare ricorso alla commissione avete 60 giorni di tempo dal momento in cui ricevete la risposta negativa dell’ente o dal termine dei 90 giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso.”
Comunque nelle nostre sedi avete a disposizione la Consulta Giuridica
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