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A.E.C.I. CHIEDE ALLA ADAM OPEL AG SPIEGAZIONI CIRCA LA CAMPAGNA DI RICHIAMO PER LA SICUREZZA DEL MODELLO ZAFIRA ECOM

1 dicembre 2016

Associazione Consumatori
Roma - 01 dicembre 2016  La nostra associazione di consumatori negli ultimi giorni ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di utenti, proprietari di OPEL Zafira ECOM prodotte a partire dal 2012. Come si evince dalla lettera di richiamo la casa madre con la campagna 16-C-089 (2043030) sta richiamando i suddetti veicoli a causa di un problema di sicurezza. Il problema, secondo la stessa lettera, sarebbe relativo alla valvola di riempimento del metano che “potrebbe danneggiarsi durante la fase di rifornimento. Ciò potrebbe comportare una perdita di gas dalla valvola stessa, alla fine della procedura di rifornimento”.

La lettera di richiamo continua, poi, affermando che “al fine di evitare un innesco a causa di circostanza impreviste, raccomandiamo di utilizzare il metano rimanente nei serbatoi del veicolo e non fare più rifornimento, utilizzando il veicolo solo in modalità benzina. Tale precauzione dovrà essere adottata finché non sarà stato eseguito l’intervento di ripristino consistente nella sostituzione della valvola metano con una di nuova concezione”.

Fin qui nulla da eccepire, in quanto è apprezzabile la comunicazione effettuata dalla casa automobilistica al fine di porre in sicurezza i proprietari dei veicoli interessati e il resto della collettività da esplosioni derivanti da fughe di gas metano.

Ciò che ci ha lasciato perplessi, tuttavia, è la continuazione della lettera ricevuta dai nostri associati. Si legge, infatti:

Attualmente la valvola di nuova concezione è ancora in fase di sviluppo e secondo le previsioni sarà disponibile approssimativamente tra 3 mesi

Dunque, secondo quanto appreso dalla comunicazione della Opel, gli automobilisti proprietari di auto a metano, non potranno utilizzare l’automobile a metano ma potranno circolare soltanto facendo rifornimento di benzina (con relativo aggravio di spesa) “approssimativamente per 3 mesi!?!?!

Ricordiamo che tali autovetture sono dotate di un serbatoio ausiliario di quello a metano, che può contenere solo 14 litri di benzina!!.

Pertanto, la richiesta della casa automobilistica che non mette a disposizione né auto sostitutive né qualsivoglia indennizzo, ci sembra del tutto sconveniente, soprattutto in considerazione del fatto che il pezzo da sostituire non è stato ancora di fatto creato e non sono previsti tempi certi di elaborazione.

Pertanto, A.E.C.I. LAZIO viste le richieste pervenuteci da parte di consumatori proprietari dei modelli di veicoli richiamati, spiazzati dall’incertezza in cui si trovano, chiede alla OPEL spiegazioni e soluzioni temporanee fino a quando sarà possibile la sostituzione della valvola difettosa e/o equi indennizzi per ovviare al disagio che i consumatori interessati dovranno sopportare non si sa per quanti mesi.

Inoltre si chiede all’ANTITRUST di porre in essere preventive verifiche volte a constatare il corretto operato della Adam Opel AG nella gestione delle suddette pratiche commerciali.

Chiediamo, infine, a tutti coloro che hanno ricevuto la suddetta lettera di richiamo di contattarci.

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