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TRUFFE INTERNET ORA ANCHE LE FALSE OFFERTE DI LAVORO

21 marzo 2012

Associazione Consumatori

La truffa in rete si arricchisce di una nuova figura professionale, se c’è chi svuota il conto bancario online, ora c’è l’intermediario che mette a disposizione il proprio conto per lavare e far sparire il danaro.

Il fenomeno del cosiddetto phishing è quello che oramai impazza nelle email di tutti i giorni. Ti chiedono i dati del tuo conto online, compresa password per entrarvi, spacciandosi per la tua banca. E poiché non si sa quale sia la banca dove hai i tuoi soldi, le e-mail sparano nel mucchio con tutti i più importanti istituti bancari.

Ora persino il famoso sito delle compravendite e-bay è nel mirino dei truffatori. Sperando che tu sia un venditore online, ti arrivano delle e-mail di persone incavolate perché non hai proceduto ad inviare la merce per cui ti si chiede la password per entrare nella tua personale home page della compra-vendita.

L’obiettivo è quello di usare i tuoi parametri per vendere il "nulla" a poveri sfortunati. Una truffa nella truffa.

Ma ora il giro si fa più importante perché arrivano false offerte di lavoro.

E’ quello che è capitato a una signora che si è rivolta alla nostra associazione disperata dopo aver accettato questa “offerta di lavoro” ed averci rimesso circa € 10.000 e anche una denucia.

E sì, perché coloro che sono riusciti a svuotare il conto ad ignari malcapitati, cercano affiliati assistenti online che mettano a disposizione il proprio conto corrente su cui far transitare i soldi delle truffe da convogliare ad altri amministratori online anche tramite trasferimento contanti (wester union ecc) che creano dei conti correnti vergini ( a zero ) per ricevere i pagamenti e fare a loro volta bonifici.

La signora è stata avvertita dalla sua Banca che quelle operazioni potevano essere sospette e la signora ha sporto denuncia alla Polizia Postale e dietro loro consiglio ha bonificato rendendo indietro i soldi ricevuti agli ignari correntisti.

Un sistema per fare denaro in poco tempo. Sta di fatto che quando gli ignari correntisti si trovavano il conto corrente alleggerito scattavano le denuncie e poco è servito cercare di riparare e quindi la signora, anche se in buona fede, si è trovata con una denuncia penale.

Una rete nella rete per riciclare il danaro coinvolgendo persone ingenue, sprovvedute oppure consapevoli imprenditori in difficoltà.

Il tentativo di riciclaggio è stato contestato in relazione al trasferimento di 10 mila euro che provenivano dal reato di truffa attraverso l’illecito prelievo on line dal conto corrente bancario di altri signori, in favore di altre persone con cui, la Signora, pare si fosse accordata prestandosi a svolgere il ruolo di soggetto interposto disponibile a consentire l’utilizzo del proprio conto corrente bancario per un temporaneo accredito del denaro, che poi doveva essere destinato al trasferimento ad altri soggetti, trattenendo una percentuale.

Con il risultato che chi ruba i soldi da un poveraccio, cerca altri poveracci che creino il circuito in rete per far sparire i soldi.

AECI TOSCANA Via J. Carrucci n. 111 Empoli tel. 0571700045 mail. toscana@euroconsumatori.eu  invita tutti a un altissima attenzione e invita chi fosse incappato in questo problema a comunicarcelo a alle nostre sedi AECI sparse per il territorio per ottenere consigli su come muoversi.

Pubblichiamo le truffe più frequenti della rete

Per riconoscere una frode in Rete bisogna capire come funziona e come si presenta, tenendo presente che ognuna "sfrutta" i punti deboli degli utenti gabbati (bisogno di soldi, necessità di trovare un lavoro, voglia di cambiare vita e così via).

Ecco la top 10 delle truffe online più diffuse

  1. Agevolazione nella ricerca di lavoro
    La truffa consiste nel proporre un impiego su misura con frasi del tipo: "Il lavoro perfetto per te ti sta aspettando. Noi ti aiutiamo a ottenerlo". Così, le vittime sono spinte a pagare delle cifre, anche piuttosto alte, per avere accesso al posto di lavoro sognato. Che poi, naturalmente, non arriva. Oppure, per essere messi in lista d'attesa per il lavoro richiesto, ai malcapitati viene domandato di fornire i propri dati bancari con il pretesto della raccolta delle informazioni personali necessarie all'assunzione.
  2. Servizi per ridurre i debiti
    I truffatori si propongono come persone in grado di aiutarvi a cancellare o a ridurre i vostri debiti. In cambio di una percentuale di quello che dovete alle banche o in genere ai vostri creditori, promettono di estinguere o rinegoziare gli obblighi finanziari che avete contratto. Il risultato? I consumatori gabbati si trovano ad avere debiti più elevati rispetto a quelli di partenza.
  3. Lavoro da casa
    In questo caso, il raggiro punta a convincere le vittime che lavorando da casa si possono avere guadagni migliori che in ufficio. I criminali propongono, sotto pagamento, di insegnare i segreti per fare soldi online acquistando prodotti da rivendere a prezzo più alto oppure invitano a diventare un mystery shopper (un acquirente "fantasma" pagato per testare la qualità delle merci e dei servizi delle aziende). I bersagli di queste truffe sono gli impiegati stanchi del lavoro d'ufficio: in molti casi, senza saperlo, diventano dei mediatori per la rivendita di beni rubati. In altre parole, ricettatori. Alla fine, anziché guadagnare denaro, si finisce con il perdere migliaia di euro in azioni legali contro i delinquenti.
  4. Intermediazioni immobiliari
    Avete bisogno di vendere la vostra casa al mare ma non avete il tempo per farlo? Affidatevi a noi e in cambio di piccole commissioni porterete a termine la vendita con successo e in poco tempo. Con slogan del genere, i frodatori che si fingono agenti immobiliari riescono a raccogliere migliaia di euro in commissioni ma poi, nel momento in cui le compagnie truffaldine devono vendere gli immobili scompaiono con il bottino. E le case restano invendute.
  5. Offerte di prova gratuite (ma non troppo)
    Uno degli inganni online più diffusi. Nelle mail, sono presenti inviti a provare gratuitamente dei prodotti o dei servizi. Il pagamento degli stessi beni offerti avviene solo se si accetta di continuare a usufruire di quanto proposto. Il problema è che anche quando i clienti non vogliono proseguire nell'utilizzo delle merci offerte, i truffatori fanno in modo che diventi quasi impossibile cancellarsi dal meccanismo e, dopo la prima "promozione", continuano a spillare soldi ogni mese.
  6. Riparazioni domestiche
    Donne, è arrivato l'arrotino online. Si potrebbe sintetizzare così questo tipo di frode su Internet. Ecco cosa succede: sedicenti aziende che si occupano di fare riparazioni in casa si propongono di fare lavori di tutti i tipi (dall'aggiustare il tetto a tagliare gli alberi) per tariffe dimezzate rispetto a quelle di mercato. L'obiettivo dei truffatori, in questo caso, è quello di ottenere degli anticipi in denaro prima ancora di fare i lavori. Perché, ovviamente, quei lavori non verranno mai effettuati, lasciando i malcapitati con la casa ancora da riparare e il portafogli "più leggero".
  7. Premi già vinti
    L'esca in questo tipo di raggiro è semplice: "Hai vinto 5.000 euro. Ecco come fare per intascarli". In pratica, si fa credere alle vittime di essere i vincitori di una lotteria o di un ricco concorso a premi, specificando che l'unico step necessario per passare alla fase della riscossione è quello di pagare le tasse relative alla vincita. Chi cade nella trappola, paga il tributo perché vede che è molto inferiore alla somma promessa. Quella cifra però non arriva mai. Ma nel frattempo la tassa è già stata versata. E l'unico a festeggiare è il truffatore.
  8. Prestiti
    "Hai bisogno di un prestito? Nessun problema. Noi sappiamo come fartelo avere". Attraverso promesse del genere, i protagonisti di questi raggiri riescono a spillare denaro alle vittime sotto forma di "commissioni per avviare la pratica". E le cifre trafugate possono arrivare anche a migliaia di euro. Come prevedibile, alla fine i prestiti non vengono mai concessi.
  9. Restituzione di piccole somme di denaro
    Questa tecnica, meno diffusa di altre, è tra le più raffinate. I truffatori riescono a carpire dati sugli ultimi pagamenti in entrata ricevuti dai bersagli delle loro frodi. A quel punto, fingendosi i soggetti che hanno versato le somme comunicano alle vittime che nella transazione eseguita è stato inviato più denaro rispetto a quello dovuto. E aggiungono: "Siete pregati di restituirci questa piccola quota aggiuntiva che non vi spetta". Trattandosi di importi molto bassi, alcuni consumatori tendono a fidarsi e mandano la cifra richiesta. Non si accorgono, però, che il destinatario di quel denaro non è l'individuo o la società che li ha pagati ma un impostore.
  10. Furto di identità
    I delinquenti propongono affari online non chiedendo nessuna somma in denaro ma solo la conferma di alcuni dati. Ovviamente, tra quei dati ci sono anche quelli bancari o le informazioni sensibili (tra cui le password) utili ad aprire linee di credito presso le banche del soggetto truffato o direttamente per rubare soldi. I furti di identità sono quelli che costringono le vittime a passare più tempo nel tentativo di riparare a tutti i danni fatti dai ladri.

AECI TOSCANA

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