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DAL 1 SETTEMBRE FUORI COMMERCIO LE LAMPADINE DA 60 WATT. Quale lampadina scegliere per risparmiare? Segui i consigli della nostra associazione di consumatori.

1 settembre 2011

Associazione Consumatori

Dal 1 settembre 2011, come previsto e imposto dalla Commissione Europea, non è più possibile acquistare le lampadine da 60 watt. Progressivamente, le lampadine tradizionali verranno sostituite da quelle a risparmio energetico, secondo un serrato calendario che troverete in fondo all’articolo.
L’obiettivo in tutta Europa è di produrre e vendere solo lampadine in grado di durare più a lungo (fino a 10 anni, contro i due attuali) e consumare meno.

E poiché l’utilizzo intelligente dell’illuminazione in casa è decisivo non solo per il rispetto dell’ambiente, ma anche per tagliare i costi della bolletta elettrica, ecco una breve GUIDA AL RISPARMIO con i consigli di A.E.C.I.

ILLUMINAZIONE GIUSTA NEI DIVERSI AMBIENTI E COMPORTAMENTO CORRETTO
È consigliabile:
- utilizzare una luce soffusa in quasi tutti i locali della casa, scegliendo fonti luminose solo dove servono (dove si lavora o legge, per esempio);
- Adottare una fonte luminosa proporzionata alla grandezza della stanza e all’effettivo utilizzo del locale;
Spegnere le luci se non si è presenti nella stanza;
Evitare tendaggi pesanti e scegliere colori chiari per le pareti.

SCEGLIERE LA LAMPADINA GIUSTA
In commercio si trovano diverse tipologie di lampadine, che si differenziano per tipo, prezzo, efficienza e durata. Dal 2010, sull’involucro esterno della lampada, il consumatore troverà interessanti informazioni di prodotto: dalla durata media della lampada, espressa in ore, alla classe di etichetta energetica, dal tempo per ottenere la piena luce alla possibilità di regolazione del flusso, dalla quantità di mercurio in essa contenuto alle indicazioni su come comportarsi quando si verifica una rottura accidentale della lampada.
Vediamo le principali e le più diffuse tipologie di lampadine.

Lampadine fluorescenti compatte
Hanno la caratteristica forma a tubo, che può essere lineare (il cosiddetto “tubo al neon”) o ripiegato (lampadina compatta). Emettono luce dall’intera superficie del tubo. L'accensione è immediata, ma la piena emissione luminosa viene raggiunta gradualmente. La durata infine e i consumi delle lampade fluorescenti dipendono dal numero e dalla durata delle accensioni e degli spegnimenti.
L’attacco è uguale a quello delle lampade a incandescenza tradizionali (E27 o E14) e, per ragioni estetiche, lo si può trovare anche rivestito esternamente.
È consigliabile usarle dove si desidera una luce diffusa e dove l’utilizzo è prolungato nel tempo. Purtroppo contengono una certa quantità di mercurio, indispensabile per il loro funzionamento, che non può essere smaltito in discarica (molte città si stanno attrezzando per la raccolta differenziata).

Lampade alogene
È consigliabile usarle
dove si desidera una luce brillante. Hanno un’accensione immediata e sono, a tutti gli effetti, delle lampade a incandescenza. La loro efficienza luminosa è doppia rispetto a quelle a incandescenza, così come la durata. Ma rappresentano il MASSIMO del CONSUMO!
Ricordate di spegnere l’interruttore delle alogene dotate di trasformatore: continuano, infatti, a consumare anche da spente!

Lampade a LED (Diodo a Emissione di Luce)
Consumano poco e durano a lungo. Un tempo erano disponibili solo nel colore rosso e venivano utilizzate come indicatori nei circuiti elettronici o per le lucine stand by degli elettrodomestici.
Purtroppo il loro costo è ancora troppo elevato e la luce emanata dai LED bianchi è piuttosto fredda.

Lampade a incandescenza
La loro vita è ormai molto breve. La Commissione Europea, infatti, ha previsto la progressiva estromissione dal mercato, secondo un calendario serrato:
Dal 1° settembre 2010: sono fuori mercato le lampade con potenza superiore ai 75 Watt;
dal 1° settembre 2011: il divieto riguarda le lampade da 60 Watt;
dal 1° settembre 2012: scompariranno le lampade di potenza compresa tra i 15 e i 40 Watt;
1° settembre 2016: i requisiti di efficienza energetica saranno più elevati per tutte le potenze e dalla classe C si passerà alla classe B.

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

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