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IL CORECOM CALABRIA FAVORISCE GLI OPERATORI A DANNO DEI CONSUMATORI.

26 marzo 2015

Rifiuto del CO.RE.COM. CALABRIA per la discussione in audio conferenza e a danno del CONSUMATORE. L’Operatore può discutere la conciliazione a distanza. Il CONSUMATORE NO.

Nel 2015 esistono piattaforme sperimentate (da quasi tutti i CO.RE.COM italiani). Tale rifiuto rappresenta esclusivamente un agio per i GESTORI e una difficoltà per il consumatore. Il dubbio è che il CO.RE.COM CALABRIA patteggi per la parte più forte.

Il CORECOM CALABRIA era tra i CORECOM ad utilizzare SKYPE per le conferenze a distanza. Un CORECOM che aveva compreso l'importanza delle Risoluzioni Alternative delle Controversie. Da ieri ha deciso di negare le conciliazioni a distanza. Da ieri, il CORECOM CALABRIA si schiera dalla parte del più forte. Si schiera dalla parte degli operatori telefonici che possono discutere le conciliazioni comodamente dal loro ufficio mentre obbliga il consumatore calabro a presenziare fisicamente l’incontro accolladosi le spese di viaggio per recarsi obbligatoriamente presso la sede del CO.RE.COM.  

Il consumatore calabro dunque, nettamente più debole dell’operatore telefonico, è costretto a recarsi fisicamente presso la sede del CO.RE.COM. CALABRIA per poter far valere un proprio diritto e rivalersi nei confronti di un operatore telefonico che ha messo in atto vessazioni e disservizi (talvolta anche gravi). L'operatore delle telecomunicazioni se ne può stare comodamente nella propria sede.

RICORDIAMO AL CO.RE.COM. CALABRIA

Molti CO.RE.COM. (Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Piemonte, Campania,  Sicilia, Lazio, e molti altri) attuano la modalità in audio conferenza da molto tempo e, sino ad oggi, tale modalità ha soltanto garantito al consumatore la possibilità di discutere le conciliazioni. Ricordiamo al CORECOM CALABRIA che faceva parte della lista elencata.

L'attuale presa di posizione del CO.RE.COM. CALABRIA è palesemente contrastante con la prassi della maggioranza dei CO.RE.COM. che, in alcuni casi hanno adottato sistemi di video conferenza testati o hanno adottato la semplice piattaforma SKYPE per la discussione delle conciliazioni ed è palese contrastante con quanto previsto dall'AUTORITA' GARANTE DELLE TELECOMUNICAZIONI.

La nostra Associazione di Consumatori ha provveduto a segnalare, come fatto in precedenza, il comportamento anomalo e lesivo dei diritti dei consumatori all'Autorità Garante per le Telecomunicazioni affinchè intervenga nei confronti del CORECOM CALABRIA per far rispettare quanto previsto dai regolamenti.

A.E.C.I. si impegna, da oggi, a far prevalere un diritto sancito per i consumatori, che rappresentano la parte debole del sistema e che si scontrano con GESTORI che rappresentano la parte forte e che, sicuramente, non hanno bisogno di difensori d’ufficio.

Roma 26-0-2015
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