IL CO.RE.COM. TOSCANA CONTRO I CONSUMATORI FAVORISCE GLI OPERATORI TELEFONICI.
19 giugno 2014
Ennesimo rifiuto del CO.RE.COM. TOSCANA per la discussione in audio conferenza e a danno del CONSUMATORE. L’Operatore può discutere la conciliazione a distanza. Il CONSUMATORE NO.
Nel 2014 esistono piattaforme sperimentate (da quasi tutti i CO.RE.COM italiani). Tale rifiuto rappresenta esclusivamente un agio per i GESTORI e una difficoltà per il consumatore.
Per l’ennesima volta il CO.RE.COM. TOSCANA si schiera dalla parte del più forte. Si schiera dalla parte degli operatori telefonici che possono discutere le conciliazioni comodamente dal loro ufficio mentre obbliga il consumatore toscano a presenziare fisicamente l’incontro.
Il consumatore toscano dunque, nettamente più debole dell’operatore telefonico, è costretto a recarsi fisicamente presso la sede del CO.RE.COM. TOSCANA per poter far valere un proprio diritto e rivalersi nei confronti di un operatore telefonico che ha messo in atto vessazioni e disservizi (talvolta anche gravi).
Per l’ennesima volta un’amministrazione pubblica che dovrebbe essere dalla parte dei cittadini, e quindi del più debole, si schiera dalla parte del più forte. Agli operatori telefonici, la modalità in audio conferenza, infatti, come si legge dalla nota prodotta dallo stesso CO.RE.COM. TOSCANA, è concessa esclusivamente al gestore che ne faccia richiesta. Qualora la modalità in audio - conferenza fosse concessa agli utenti e fosse accolta .. rappresenterebbe un precedente che comporterebbe la concessione incondizionata per tutti gli altri utenti che ne facciano richiesta.
RICORDIAMO AL CO.RE.COM. TOSCANA
Molti CO.RE.COM. (Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Piemonte, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lazio, e molti altri) attuano la modalità in audio conferenza da molto tempo e, sino ad oggi, tale modalità ha soltanto garantito al consumatore la possibilità di discutere le conciliazioni.
La presa di posizione del CO.RE.COM. TOSCANA è palesemente contrastante con la prassi della maggioranza dei CO.RE.COM. che, in alcuni casi hanno adottato sistemi di video conferenza testati o hanno adottato la semplice piattaforma SKYPE per la discussione delle conciliazioni.
Le scuse addotte dal CO.RE.COM. TOSCANA, di scuse si può parlare visto che la realtà degli altri CO.RE.COM. è assolutamente contrastante, potrebbero esser viste come una politica di favore ad agio dei gestori telefonici.
A.E.C.I. si impegna, da oggi, a far prevalere un diritto sancito per i consumatori, che rappresentano la parte debole del sistema e che si scontrano con GESTORI che rappresentano la parte forte e che, sicuramente, non hanno bisogno di difensori d’ufficio.
In allegato missiva del CORECOM TOSCANA
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