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FONDO IMMOBILIARE EUROPA 1: GROSSE PERDITE PER PICCOLI RISPARMIATORI.

6 maggio 2013

IL PUNTO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Piccoli risparmiatori e pensionati illusi da facili guadagni hanno perso gran parte dei loro risparmi. Di fatto una platea di consumatori, per lo più pensionati e similari (target di preferenza del prodotto bancario Poste Italiane) ha investito in tali fondi e, parte di essi, si sono ritrovati con perdite ingenti (su un investimento di 2.500 euro Poste Italiane ha restituito 400 euro);

La nostra associazione ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di piccoli investitori che nel 2004 hanno deciso di sottoscrivere le quote del Fondo comune di investimento Europa Immobiliare n. 1, al prezzo di 2.500,00 euro per quota e che oggi sono scambiate in Borsa a circa 438,00 euro.

Il Fondo ha perso oltre l’82% del valore delle sue quote, quasi il 65%, tenendo conto dei dividendi distribuiti nel corso degli anni (fonte:www.tradingsystems.it).

Il Fondo Immobiliare Europa 1 è un fondo comune di investimento di tipo chiuso, il cui patrimonio è gestito collettivamente e nello stesso modo per tutti i partecipanti dalla Società di Gestione del Risparmio Vegagest Immobiliare. Il Fondo è stato collocato nel 2004 principalmente attraverso Poste Italiane S.p.A. e la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., banca depositaria del Fondo. Il valore unitario delle quote del Fondo, all'esito del collocamento, era di Euro 2.500 e la durata del Fondo di dieci anni con scadenza il 31 dicembre 2014.

L’attività del fondo, come chiarita nel prospetto informativo, è costituita dall’acquisizione e successiva rivendita, in misura rilevante, di immobili e diritti reali di godimento sugli stessi ed all’assunzione di partecipazioni, anche di controllo, in società immobiliari quotate e non quotate, in strumenti finanziari e società immobiliari che svolgono attività di costruzione.

La sottoscrizione di quote del fondo, collocato principalmente attraverso Poste Italiane, costituisce un’operazione rischiosa, in quanto si tratta di un investimento a lungo termine, nel quale subentrano tutta una serie di fattori, quali, ad esempio, l’andamento del mercato immobiliare, la non agevole liquidabilità dei beni immobili.

Risulta evidente, quindi, che non è un tipo di investimento adatto ad una platea di piccoli investitori, quali i pensionati, che costituiscono una larga fetta dei clienti di Poste, poco, o per nulla, propensi al rischio, tanto meno ad impegnarsi in investimenti a medio o lungo termine.

Qualche dubbio sorge, allora, sulla condotta dei collocatori, che ai sensi del regolamento 11522/98, vigente all’epoca della sottoscrizione delle quote, avevano il dovere di chiedere all’investitore quale fosse la sua esperienza in materia di strumenti finanziari, la sua propensione al rischio e gli obiettivi di investimento e soprattutto avevano il dovere di astenersi dall’effettuare con e per conto degli investitori, operazioni non adeguate per tipologia, oggetto, frequenza o dimensione.

A.E.C.I. | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI EUROPEI INDIPENDENTI ha raccolto decine di segnalazioni e ha iniziato l'iter per contestare la tipologia di investimento al fine di recuperare l'intero capitale investito per consumatori che, per loro stessa natura, sono appunto risparmiatori e non investitori.

La differenza tra risparmiatore, ovvero colui che cerca una piccola rendita sicura e certa in temi medio lunghi, ed investitore, ovvero colui che assumendosi grossi rischi cerca, attraverso lo sfruttamento di investimenti ad alto rischio grosse rendite in tempi brevi è enorme.

Tutti coloro i quali hanno investito i loro risparmi  nel  Fondo Europa Immobiliare 1, possono rivolgersi allo sportello operativo di Roma, telefonicamente al numero 06 4510914, per email (helpdesk@euroconsumatori.eu) e tramite la CHAT ON LINE su www.euroconsumatori.eu.

SPORTELLO OPERATIVO

Via Casimiro Teja 24 | 00157 Roma

TEL. 06 45 10 914


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