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Quando il consumatore finanzia la compagnia energetica a tasso zero.

REGIONE: TOSCANA

I consumi su Luce gas e acqua, dovrebbero chiamarsi “finanziamenti a tasso zero”.

Infatti 17 milioni di bollette, sono in consumo stimato, frutto di dati ipotetici e non reali, sia nel mercato libero che in quello di maggior tutela.

 A poco serve comunicare la lettura, le compagnie , nessuna esclusa, continuano imperterrite ad usufruire di questo vantaggio: Finanziamenti temporanei a tasso zero dai consumatori.

 Le scuse e/o le giustificazioni sono le più fantasiose, ultima in ordine di tempo che ci è capitata nei nostri uffici, “il sistema non registra le sue autoletture” risultato con il gioco perverso delle stime, si è anticipato un consumo di ben 200 metri cubi in più rispetto alla autolettura reale e l’ultima misurazione reale effettuata risale a 2 anni fa!.

 Spesso, nonostante i conguagli, persino la coda di fatturazione risulta essere in consumo stimato: il 16% del totale delle fatture emesse presenta stime di coda di cui 12 milioni relativi a clienti del servizio di maggior tutela e la restante parte a clienti sul mercato libero.

I consumatori pagano i costi di rete che sono il 10% sulla fattura complessiva.

 Detti costi servono a pagare i distributori per leggere i contatori.

 Quindi i casi sono solo due:

·         o i distributori si appropriano delle somme destinate a pagare i rilevatori

·         o i distributori comunicano regolarmente le letture e sono le compagnie che li ignorano sistematicamente e si autofinanziano sulla pelle dei consumatori.

 Chi si ribella e non paga rischia di vedersi staccata la fornitura.

 Noi di Aeci Toscana abbiamo innumerevoli volte denunciato questa situazione comunicando sempre AEEG e non abbiamo mai visto prese di posizione nette e definite tanto da pensare a cosa serve AEEG?

 Il paradosso è che a questi dati, drammatici e scandalosi allo stesso tempo, se ne aggiunge un altro: sono ben 600 mila le bollette che ogni anno non vengono consegnate.


 ·  Aeci Toscana chiede con forza la fine di questa situazione con fatturaziuone consumi reali e/o comunicati.

·       In alternativa, corrispondere ai consumatori, gli interessi legali per le somme anticipate.

·         La consegna postale puntuale delle bollette (non tutti possono scaricarla da internet) con conteggi chiari con un modello di fattura unico e imposto per tutti gli operatori.

 AECI TOSCANA



21 luglio 2015

Articolo a firma del responsabile Fabrizio Spinelli che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: toscana@euroconsumatori.eu

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