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ASSICURAZIONE RC AUTO: via alle richieste di rimborso per violazione dei diritti dei consumatori.

REGIONE: SICILIA

La nuova sentenza della Cassazione sent. n. 11904/14 del 28.05.14. Cfr. anche Cass. ord. n. 5327/13, ha dato una risposta decisiva a tutti i consumatori che intendessero richiedere il rimborso di quanto illegalmente hanno sborsato nel periodo dal 1995 al 2000. Tutte le compagnie RC auto multate dall'Antitrust nel 2000 a causa del grande cartello che aveva determinato prezzi di polizza più elevati di quelli di mercato, sono tenute a indennizzare i propri clienti.

Il cartello sanzionato nel lontano 2000 aveva determinato la realizzazione, da parte di tutte le compagnie, di condizioni di polizza stardard e particolarmente onerose, mediante “contratti di massa” sottoposti ai consumatori e da questi ultimi firmati senza poterne modificare i contenuti. Contenuti che, appunto, risultavano sostanzialmente uguali per ogni assicurazione.

L'Antitrust in data 28 luglio 2000 emetteva il provvedimento n. 8546 con il quale denunciava l'esistenza di un accordo di 39 imprese di assicurazioni, in violazione dell'art. 2 della legge 287/1990. Tale accordo consisteva nello scambio di informazioni sulle condizioni proposte tra di loro e l'applicazione delle relative tariffe atte ad evitare una libera concorrenza e trasparenza per i consumatori in merito della RC auto. In pratica tale comportamento violava anche l'art. 1 della legge 288/1998 e precisamente al punto-e, il quale garantisce ai consumatori il diritto alla correttezza e trasparenza nei contratti concernenti beni e servizi.

Una intesa contraria alla libera concorrenza, incrementa ovviamente i profitti delle compagnie assicurative.

Le compagnie coinvolte e multate di 700 miliardi di lire sono state:

Allstate, Allianz, Assimoco,Axa, Assitalia, Augusta, Azuritalia, Bnc, Bayerische, Commercial Union, Duomo,Fata,Fondiaria,Generali,Gan,Helvetia, Italiana, Itas, LIoyd Adriatico, Maeci, Mediolanum, Meie, Milano, Nazionale,Nuova Maa, Nuova Tirrena, Piemontese,Ras, Reale Mutua, Royal & SunAlliance, Royal Insurance, Sai,Sara,Toro, Unipol, Winterthur e Zurigo.

La condanna al pagamento inflitta dall'Antitrust alle imprese assicuratrici coinvolti è stata successivamente confermata dal TAR del lazio con la sent, n. 2554 del 2001

Per ottenere il rimborso dei premi RC auto pagati è opportuno informarsi bene e valutare attentamente la situazione. L’importo dei danni rimborsabili è pari al 20% dei premi netti, escluse polizze collaterali come incendio e furto, pagati dal 1995 al 2000.

Qualora non si sia più in possesso della documentazione relativa agli importi pagati, è possibile richiederla alla compagnia assicurativa, la quale è tenuta per legge a fornirli. Anche se non si dovesse ottenere, si potrà allegare una fotocopia della richiesta fatta alla compagnia.

Una volta calcolato l’importo si può procedere alla richiesta di rimborso alla compagnia, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno. Se entro 15 giorni non si ottiene seguito, è possibile fare ricorso al Giudice di Pace, per importi non superiori a 2.582,28 euro.

La corte Suprema di Cassazione con Sent. n. 17475 del 27 giugno 2002 depositata il 09 dicembre 2002, ha confermato la competenza del Giudice di Pace e non della Corte d'Appello a trattare i giudizi relativi agli eventuali rimborsi sui premi assicurativi.

Vediamo adesso la lista delle compagnie di assicurazione alle quali è possibile richiedere il rimborso:

Allians Subalpina – Assitalia – Axa – Azuritalia – Fondiaria – Gan – Generali – Helvetia – Lioyd Adriatico – Milano – Ras – Reale Mutua – Sai – Toro- Unipol – Winterthur – Zurigo. 

29 maggio 2014

Articolo a firma del responsabile Agostino Curiale che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: palermo1@euroconsumatori.eu

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